Milano - Settant'anni di storia non sono assolutamente pochi per il Panettone Vergani, l'unica azienda meneghina a produrre dentro i confini della città il dolce simbolo storico di Milano. Come vi avevo scritto nei giorni scorsi, dopo aver conosciuto i panettoni siciliani Di Stefano, torniamo al Nord nella città dove il Panetùn è nato moltissimo tempo fa.Il legame fra la città di Milano e il Panettone dura da secoli, risale al Medio Evo e vari sono i racconti che accompagnano la nascita del più famoso dolce meneghino. Storie romantiche e poetiche che hanno come protagonisti nobili cavalieri, caritatevoli suore o sguatteri di cucina alla corte dei Signori della Città. Due sono le storie con maggior credito, ma vi racconto quella più probabile che narra la storia del cuoco al servizio di Ludovico il Moro che fu incaricato di preparare un ricco pranzo di Natale a cui erano stati invitati molti nobili milanesi. Il cuoco preparò il dolce che, dimenticato nel forno, si bruciò. Vista la disperazione del cuoco, Toni, un piccolo sguattero di cucina, propose una soluzione alternativa con un dolce preparato con gli avanzi della dispensa :farina, burro, uova, della scorza di cedro ed un pò di uvetta. Il cuoco acconsentì e servì il dolce dello sguattero Toni al termine del pranzo. Tutti furono entusiasti ed a Ludovico il Moro che voleva conoscere il nome di quella prelibatezza, il cuoco rivelò il segreto: «L'è 'l pan del Toni». Da qui con il passare dei secoli da pan di Toni il nome si tramutò in panettone. Fra leggenda e realtà, quel che è certo è che un decreto del 1395 consentiva a tutti i forni di Milano di cuocere a Natale il cosiddetto Pan del ton (pane di tono, di valore): un pane bianco, di solo frumento, che solo in quell’occasione anche i poveri potevano consumare. Un pane “di lusso” che accompagnava quindi il rituale natalizio delle famiglie milanesi, la cerimonia del “ciocco”: la sera della vigilia, il padre di famiglia divideva fra i propri cari, riuniti attorno al focolare, un Pan del ton porgendone a ciascuno un pezzo. Col tempo il Panettone è diventato il dolce tipico della tradizione natalizia più amato da tutte le famiglie italiane, da Nord a Sud. Impossibile non trovare un panettone sulla tavola imbandita delle feste ed oggi sono tanti i produttori sparsi un po’ il tutto il nostro Paese. Preparazione e lavorazione del Panettone VerganiHo scelto il Panettone Vergani non solo per celebrare le 70 candeline dell'anniversario ma per la genuinità del prodotto che rappresenta un eccellenza milanese. La novità assoluta è il Panettone allo Zafferano, creato in occasione dell'Expo 2015 Il morbido impasto del dolce viene arricchito dall'ingrediente simbolo della tradizione gastronomica milanese, lo zafferano. Un’apoteosi di “milanesità” di cui Vergani, custode della più antica tradizione dolciaria, si fa interprete con un tocco di creatività. Un gusto inedito dedicato a chi desidera assaporare l’essenza meneghina, ma anche ai turisti e ai visitatori di Expo che avranno così l’opportunità di gustare tutto l’anno il sapore autentico di Milano. Un dolce benvenuto che apre al mondo le porte della più raffinata pasticceria artigiana Made in Italy anche se in questo caso bisognerebbe dire Made in Milano. Panettone allo Zafferano VerganiUn altra novità per questo Natale 2014 è la vecchia confezione: con un tuffo nel passato Vergani “rispolvera” il Tamburello, il tradizionale contenitore che, con il timbro per la spedizione postale e legato con lo spago, negli anni Cinquanta custodiva il dolce di Natale. Una confezione d’altri tempi, che con il suo aspetto vintage racconta la storia di Vergani, dalla piccola pasticceria alla produzione su larga scala. Fu così che i Panettoni Vergani, salvaguardati nei tamburelli celeste, cominciarono a varcare la soglia di Milano per essere spediti via posta anche in altre città. E quale prelibatezza potrebbe custodire questa storica confezione se non il top della linea Vergani, il Panettone Excellence? Soffice, fragrante e prodotto solo con i migliori ingredienti , davvero una prelibatezza: questo Natale il Panettone Excellence nel tamburello vintage non può mancare sotto l’albero… Panettone Excellence nella confezione vintage anni '50 Tamburello La storia del Panettone Vergani è, prima di tutto, una storia di famiglia. Dalla bottega artigiana alla produzione aziendale, da quattro generazioni si custodiscono e tramandano valori e tradizioni che hanno fatto di Vergani un marchio di eccellenza. Oggi Vergani, come avevo scritto all'inizio, è rimasta l'unica realtà milanese a produrre a Milano il Panettone su scala industriale. Tutto ebbe inizio nel 1944, in un piccolo laboratorio di pasticceria in viale Monza, a Milano. Angelo Vergani, giovane intraprendente, innamorato della pasticceria e della sua città natale, avvia un’attività in proprio. Sono anni difficili della seconda guerra mondiale, nei cieli di Milano risuona ancora l’eco dei bombardamenti, ma la voglia di ricominciare e la passione per il lavoro sono più forti di qualsiasi bomba. La genuinità degli ingredienti e la continua ricerca della qualità permettono “al Vergani” di farsi conoscere e apprezzare in breve tempo dai suoi concittadini e di specializzarsi nella produzione del vero Panettone milanese. Sono passati settant’anni e oggi dal laboratorio Vergani ,a poche centinaia di metri da dove sorse la prima pasticceria , escono 600.000 panettoni l’anno, ma ognuno di loro è speciale perché fatto come vuole l’antica tradizione e con la stessa cura artigianale e la ricetta originale tramandate dal bisnonno Angelo. Il Panettone Vergani si trova anche all’estero: con esportazioni in Inghilterra, Irlanda, Bielorussia, Spagna, Francia, Germania, Svizzera, Canada, Stati Uniti, Brasile, Australia e Cina, contribuendo così a divulgare nel mondo il nome di Milano attraverso una delle sue eccellenze.Ma quale è il segreto di un Panettone eccellente ?Il vero segreto del Panettone è il lievito naturale. Ancora oggi il laboratorio utilizza il lievito madre naturale creato da Angelo Vergani, legato in un telo e rinfrescato tre volte al giorno come vuole la vera tradizione milanese. Da ben settant’anni, tutti i giorni, per trecentosessantacinque giorni l’anno, la stessa “madre” fornisce i lieviti del Panettone Vergani. E ci vogliono tre giorni per farne uno. Fare il panettone è insomma una vera e propria arte: è la preparazione più lunga e complessa di tutta la pasticceria. Qualità degli ingredienti, cura artigianale dei dettagli e rispetto assoluto dei tempi e delle condizioni ideali di lievitazione per assecondare le “esigenze” della pasta madre . È questo il segreto per ottenere un Panettone che rispetti la vera tradizione milanese.
Panettone Vergani
E per amplificare e far conoscere ancora di più questo simbolo meneghino a Milano, in Via Mercadante 17, vicino a a Piazza Argentina, si trova la prima “Boutique del Panettone Vergani”: un luogo a metà fra bottega e caffè dove acquistare e gustare il panettone fresco tutto l’anno. ( clicca qui per il sito ufficiale) Dal Classico, alle “Antiche Ricette” con cioccolato e pere, albicocca e pere o arance e cioccolato, sino ai più esotici con zenzero candito e albicocca o cioccolato: tante sono le versioni proposte e servite in accompagnamento a un caffè, un tè o, perché no, a una milanesissima Barbajada una tipica bevanda meneghina a base di cioccolato, latte e caffè , per vivere un’autentica esperienza milanese che non può assolutamente mancare agli amanti del panettone. Un esperienza che, ovviamente ho già provato, da goloso quale sono. Ma non finisce qui con i panettoni, visto che, nei prossimi giorni vi racconterò una storia genovese...!