Al piano terra di via Spadari, nel cuore dello storico negozio, è nato nei mesi scorsi il PICCOLO PECK, un caffè gastronomico plasmato sulle caratteristiche più distintive dell'anima di Peck, il famosissimo negozio meneghino che affonda la sue radici addirittura a due secoli fa.
La gastronomia Peck venne fondata infatti nel 1883 a Milano in Via Orefici, da Francesco Peck, un salumiere ceco di Praga.
Peck Inizialmente commerciava al dettaglio in salumi e carni, affumicate secondo le antichissime tradizioni ceche, riuscendo, con il passare dei mesi e degli anni, a conquistare un posto di rilievo nella città.
Nel 1912 il negozio venne acquistato da Eliseo Magnaghi che lo spostò in Via Spadari 9, allargando la gamma di prodotti con pasta fresca, piatti pronti e ravioli.
Ben presto diventò un punto di incontro di intellettuali, scrittori e attori: personaggi come Gabriele D'Annunzio, Dario Niccodemi, Arnaldo Fraccaroli, Renato Simoni e molti altri ancora divennero abituali frequentatori.
Ma torniamo allì attualità parlando del Piccolo Peck che è stato disegnato nei toni cioccolato e miele dall'architetto Alessandro Scandurra (già autore degli Expo Gate), questo spazio , ripropone, in chiave contemporanea, l'atmosfera delle origini della bottega. Le sedie in legno scuro Belville, le colonne in stile neoclassico ed il bancone in acciaio si inseriscono in completa armonia con gli spazi già esistenti.
PICCOLO PECK è la sintesi di questo luogo, dove prima sorgeva lo spazio panetteria, in cui i migliori prodotti di casa Peck sono serviti in un clima informale, improntato alla condivisione e sottolineato da una divertente mise-en-place di ceramiche colorate.
Ovviamente non potevo non provare questa nuova esperienza, in un negozio che, per me ha rappresentato sempre un Must.
Ricordo che, quando mi trasferii da Genova a Milano, 20 anni fa per lavoro, era il 1996, una delle tappe dei miei tour per gli amici che arrivavano dalla Liguria era Peck, qualcosa di unico ed assolutamente da mostrare.
Anche per questo ho accettato l'invito per provare il Piccolo Peck in maniera ufficiale e sperimentarlo una seconda volta in completo anonimato. Voto 10 per la qualità del cibo e del servizio, assolutamente raffinato.
Ho gustato il meglio della gastronomia Peck: dalle immancabili tartine di pan brioche che reinterpretano i grandi classici, come la celebre insalata russa, il vitello tonnato, i gamberi in salsa rosa e l'immancabile mattonella di paté Peck , ma anche degustazioni di salumi e formaggi selezionatissimi, verdure sott'olio di rara qualità, arrosti come carpacci e gastronomia di mare.
E non mancano assolutamente diverse interessanti proposte per chi segue una dieta vegana o è intollerante al glutine.
L’offerta in menu esalta al meglio la produzione artigianale dei laboratori di via Spadari, dalla bresaola di punta d'anca, alla mozzarella di latte vaccino, e si accompagna ad una curata selezione di vini, bollicine, distillati e cocktail.
Tra le novità assolutamente da segnalare una proposta gourmet di piccoli lussi per i più esigenti, dal foie gras al caviale, all'aragosta.
Ma PICCOLO PECK non è solo questo: un altro must, qui, è la prima colazione: ogni mese viene servito - oltre al caffè della casa 100% arabica - un pregiato monorigine selezionato tra l'esotica collezione del negozio.
La carta dei tè prevede i più pregiati tè dei lontani giardini d'oriente.
Brioches e croissantes sono rigorosamente fatte in casa, a partire da farina di prima qualità.
Questo è anche il posto perfetto per i più golosi, che amano indulgere nel pasto più importante della giornata concedendosi una fetta di torta o di panettone con salsa al mascarpone.
L' aperitivo pre-dinner dopo il lavoro non è da meno. Si può scegliere l'ideale accompagnamento ad una tartina gastronomica tra i tremila vini dell'enoteca o tra i signature cocktail come il Barbacoa Bloody Mary o il Gin&VodkaSaladMartini.
PICCOLO PECK nasce all'insegna della libertà, quella di poter gustare prelibatezze in qualsiasi momento della giornata, di fare una colazione salata o addirittura, se piace, di accostare un cocktail al panettone.
