Wout Van Aert Principe della neve nella Coppa del Mondo di ciclocross in Val di Sole, a Vermiglio.
Nella prima assoluta della disciplina sul manto nevoso, il belga vola letteralmente, tagliando il traguardo in solitaria per distacco e trionfando come i grandi campioni sanno fare.
Il ciclocross sulla neve diventa così ufficialmente una bellissima realtà, il connubio dama bianca - ciclocross funziona e, per certi aspetti, è ancor più spettacolare del fango!
L’ambizioso progetto fortemente voluto da Val di Sole e Flanders Classics, la società organizzatrice della Coppa del Mondo di ciclocross, ha preso forma oggi con la prima tappa del massimo circuito mondiale pensata e organizzata per essere svolta sulla neve.
Credits :Daniele Molineris
I più forti atleti al mondo hanno abbracciato la novità con curiosità e sincero entusiasmo: ci tenevano, i vari Van Aert, Vos, Pidcock, ad essere a Vermiglio per un evento storico, per l’apertura ad un format diverso, per il sogno di un ciclocross che possa diventare, un giorno, disciplina olimpica ai Giochi invernali.
Wout Van Aert era il grande favorito, e ha vinto a dispetto dello sforzo (vincente) di 24 ore prima, del viaggio notturno e dell’arrivo nella mattinata di Vermiglio. In campo femminile, a sorridere è stato il volto giovane e fresco di Fem Van Empel, 19 anni e una capacità innata di galleggiare sul terreno bianco, che ha però dovuto lottare fino agli ultimi metri per avere la meglio di una splendida e indomabile Marianne Vos.
Credits :Daniele Molineris
A scaldare gli atleti, a dispetto delle temperature sottozero di Vermiglio, è stata una cornice di pubblico fantastica, appassionati e curiosi, arrivati da tutto il Nord Italia e anche dall’estero. Oltre quattromila le presenze, il cui entusiasmo conferma la bontà dell’intuizione di Val di Sole. Un esperimento, c’è da scommetterci, destinato ad avere un luminoso futuro.
Chissà se, come il CEO di Flanders Classics Tomas Van den Spiegel aveva auspicato, il Presidente del CIO Richard Bach si è sincronizzato sulle gare di Val di Sole quest’oggi. Di sicuro, da oggi la prospettiva a cinque cerchi sembra più vicina per le un futuro alle Olimpiadi Invernali.
Credits :Daniele Molineris
LA GARA
In una parola: imbattibile. Wout Van Aert ha imposto la sua legge anche sulla neve di Vermiglio. Il fuoriclasse belga si è lasciato alle spalle il connazionale Michael Vanthourenhout, autore di una grande prestazione, mentre il britannico Tom Pidcock è salito sul terzo gradino del podio al termine di una gara tutta in rimonta.
Proprio Michael Vanthourenhout è stato autore di una partenza a razzo che però non ha sorpreso i connazionali Wout Van Aert ed Eli Iserbyt, leader di Coppa del Mondo. Il trio ha completato compatto il primo giro, ma sin dalle prime curve della seconda tornata Van Aert ha dimostrato di voler prendere la situazione in pugno mettendo a dura prova la resistenza dei connazionali.
Credits :Daniele Molineris
Nel corso del terzo giro, Iserbyt ha perso contatto per via di una scivolata, mentre alle loro spalle Tom Pidcock ha iniziato una rimonta lenta ma graduale che l’ha portato nel quarto giro a riprendere e superare sia Hermans che Iserbyt. In questo momento il giovane inglese è sembrato nella condizione di poter recuperare su tutti, ma una caduta nel quinto giro ha interrotto la sua rimonta, mentre davanti a lui Van Aert ha sfiancato la resistenza di Vanthourenhout lanciandosi verso una grande vittoria.
Nella sesta tornata si sono consolidate le prime due posizioni, nonostante una caduta senza conseguenze di Van Aert, mentre Pidcock ha riagguantato Iserbyt conquistando la terza piazza. Le posizioni sono rimaste cristallizzate nell’ultima tornata, con Quinten Hermans a completare la top-5. Soltanto quindicesimo il primo degli italiani, il giovane Filippo Fontana.
(Credits: Michele Mondini)
Per Wout Van Aert si è trattato del terzo successo in altrettanti Cross stagionali, e del secondo in due giorni. L’affermazione di Vermiglio ha però un sapore speciale, come ha confermato il belga ai microfoni della stampa internazionale: “Oggi abbiamo fatto la storia del ciclocross. Ho voluto essere al via a tutti i costi, oltretutto adoro gareggiare in Italia, l’atmosfera, l’entusiasmo del pubblico, e anche oggi non sono rimasto deluso. È stata una gara molto tecnica, bisognava cercare di stare in sella il più possibile, e fare i conti con un percorso che cambiava giro dopo giro. Quando ho iniziato a fare ciclocross, la Coppa del Mondo toccava solo Olanda e Belgio: oggi siamo in Italia, stiamo sperimentando scenari nuovi e credo sia positivo. Magari qualche ragazzino italiano oggi si sarà innamorato del cross, e sarà uno dei campioni di domani".
Il podio della gara maschile. Da sinistra: Michael Vanthourenhout, Wout Van Aert e Tom Pidcock (Credits: Michele Mondini)
LA GARA FEMMINILE
Una giornata fredda ma soleggiata ha accolto le ragazze della categoria Donne, che hanno aperto il programma di competizioni della Coppa del Mondo di ciclocross in Val di Sole.
Spettacolo doveva essere e spettacolo è stato in questa prima gara a Vermiglio, grazie al duello generazionale fra l’astro nascente della disciplina, Fem Van Empel, 19 anni e una capacità di guida sulla neve a tratti impressionante, e la campionessa affermata Marianne Vos, tornata a cimentarsi con il ciclocross dopo due mesi di pausa ma già affamata e in grande spolvero. Terzo posto per la canadese Maghalie Rochestie davanti all’altoatesina Eva Lechner, autrice di una buona prestazione nella gara di casa.
Eva Lechner ha concluso al quarto posto la gara Donne Elite (Credits: Giacomo Podetti)
Sin dai primi metri, Rochette, Van Empel e Vos hanno dimostrato di avere maggior dimestichezza con ghiaccio e neve prendendo il largo. Alle loro spalle Denise Betsema ha provato a uscire dal gruppetto per riportarsi sul trio, ma la sua gara ha perso quota con il passare dei giri.
Van Empel ha preso la situazione in mano nel secondo passaggio, grazie a un’andatura regolare e a poche sbavature nonostante l’insidiosità del fondo nevoso. Alle sue spalle Marianne Vos è rimasta invece attardata a causa di un salto di catena perdendo numerose posizioni. In questo frangente è iniziata anche la rimonta di Eva Lechner, risalita fino ai piedi del podio.
Dopo metà gara, la Van Empel ha distanziato definitivamente Rochette e Betsema ma alle loro spalle ha iniziato una furiosa rimonta proprio Marianne Vos. La fuoriclasse olandese ha saltato con facilità irrisoria tutte le avversarie riportandosi nel corso dell’ultima tornata anche a ruota di Fem Van Empel.
La gioia di Fem Van Empel sul traguardo (Credits: Michele Mondini)
La seconda metà dell’ultimo giro ha regalato al pubblico della Val di Sole una replica del duello fra Schurter e Fluckiger andato in scena al Campionato del Mondo di MTB. Marianne Vos ha provato a sorprendere la connazionale con un sorpasso all’interno ma la poca aderenza delle ruote sulla neve ha causato la scivolata della campionessa olandese che ha per un momento fermato anche l’azione della connazionale. A pochi metri dall’arrivo, Fem Van Empel è riuscita a inforcare per prima la bicicletta e a tagliare il traguardo in prima posizione davanti a Marianne Vos e alla canadese Rochette.
“Conquistare il primo podio in Coppa del Mondo era uno dei miei obiettivi stagionali: non pensavo di poter arrivare a vincere. Oggi non solo ho vinto, ma ho conquistato la prima gara di Coppa del Mondo sulla neve, rimanendo in testa dall’inizio alla fine: fantastico,” ha dichiarato la vincitrice.
“Peccato per la caduta all’ultimo sorpasso, ma non mi aspettavo di vincere al rientro, quindi sono contenta,” ha commentato Marianne Vos. “Alla vigilia ero curiosa ed emozionata di affrontare questa nuova situazione, e devo dire che il percorso era veramente bellissimo. Siamo abituati nel ciclocross a gareggiare in condizioni diverse: è stata una gara meravigliosa.”