Tour de Savoie Mont Blanc, la corsa a tappe, nata nel 1999 dalla passione di Patrice Pion e Laurent Jasserand , ha festeggiato quest'anno i suoi 18 anni . Per aver raggiunto la maggior età la gara ha cambiato nome da Tour des Pays de Savoie a Tour de Savoie Mont Blanc, aggiungendo il prestigioso nome della cima più alta dell'Europa Centrale. Nonostante la mia passione per il ciclismo non avevo mai avuto modo di seguire live questa gara a tappe che, ogni anno consacra, sulle salite della Regione Auvergne-Rhone Alpes, il miglior scalatore. Grazie all'entusiasmo di Gerard Charpin dell' Ufficio Turismo di Chambery ed all' Ente del Turismo Francese sono riuscito a colmare questa lacuna. Quattro giorni di gara, cinque tappe , considerando le due corse nella giornata di sabato 18 giugno, alla scoperta dei territori e delle salite più belle ed impegnative della Regione Auvergne-Rhone Alpes. 112 i corridori al via, con l'unico rammarico, da parte mia, di non trovare nell'elenco degli iscritti neppure una squadra italiana. Ho assistito parzialmente alla seconda tappa che si è sviluppata intorno alla cittadina di Chambery, nella giornata di venerdì, mentre il sabato è stato interamente consacrato alla terza tappa da Chambery a Modane, di 123 km con la bellissima salita di Aussois nella parte finale di un tracciato praticamente sempre a salire, dai 250 metri di altitudine di Chambery agli oltre mille di Modane. Nonostante non sia una prova dell'UCI World Tour , il Tour de Savoie Mont Blanc non ha assolutamente nulla da invidiare alle tanto blasonate gare a tappe ad iniziare dal villaggio di partenza. Difficilmente in Italia ed all'estero ho trovato un Villaggio così ben strutturato, se non al Giro o al Tour.
Tour de Savoie Mont Blanc 3a tappa 18/06/2016 - Team Ag23 - foto Paolo Colombo/BettiniPhoto©2016 Ho seguito la gara sull'auto degli invitati ed ho potuto anche "entrare" nel vivo della corsa, seguendo prima la fuga di una ventina di corridori e poi la fuga decisiva del duo composto da Pierre-Luc Perichon e Ruben Guerreiro sull'impegnativa salita verso Aussois.
Tour de Savoie Mont Blanc 3a tappa 18/06/2016 - Ruben Guerreiro (Axeon Hagens Berman) - Pierre-Luc Perichon (Fortuneo - Vital Concept) - foto Paolo Colombo/BettiniPhoto©2016Seguendo il ciclismo da dentro da 30 anni posso dire di aver assisto ad un'organizzazione impeccabile. Nessuna sbavatura, tutte le moto al seguito a coprire i bivi ed a segnalare gli ostacoli sulla carreggiata, insomma sembrava di essere al seguito di una tappa del Tour de France. Voto 10 all'organizzazione e non è un voto regalato perchè chi mi conosce bene sa che scrivo e dico sempre quello che penso. Così come avevo bocciato due mesi fa il Giro dell'Appennino, con la mostruosità del Passo della Bocchetta affrontato in discesa nel versante più impegnativo, promuovo a pieni voti questo Tour de Savoie Mont Blanc con un plauso agli organizzatori.
Tour de Savoie Mont Blanc 3a tappa 18/06/2016 - Pierre-Luc Perichon (Fortuneo - Vital Concept) - foto Paolo Colombo/BettiniPhoto©2016Per la cronaca la terza tappa a cui ho assistito è stata vinta dal francese Pierre Luc che è riuscito a precedere di tre secondi il suo compagno di fuga Ruben Guerreiro. Nel pomeriggio, nella quarta tappa a cronometro si sono ribaltate le gerarchie della corsa con la conquista della maglia gialla di leader da parte dello spagnolo Enric Mas. Ultima e decisiva tappa domenica che ha visto la fuga del duo Tao Geoghegan Hart e della Maglia Gialla di Enric Mas.
I due si sono presentati sul rettilineo d'arrivo di Cluses con 35" di vantaggio sull'australiano Ben O'Connor e quasi due minuti sul gruppo. Per una legge non scritta del ciclismo la vittoria di tappa è andata all'inglese Tao Geoghegan Hart mentre la 18° edizione del Tour de Savoie Mont Blanc è andata allo spagnolo Enric Mas, classe 1995. Nomi di corridori giovanissimi, ancora sconosciuti al grande pubblico ma chissà che tra i protagonisti di questo Tour de Savoie Mont Blanc non si nasconda il campione del futuro !
