Un 77º Giro dell'Appennino - Tre Colli Cup, salvato in "Zona Cesarini" dalla Regione Liguria, con l'Assessore allo Sport Regionale Ilaria Cavo che, tenendo fede allo slogan #ilventoècambiato, dopo aver criticato l'operato della precedente Giunta Regionale e soprattutto del suo predecessore Matteo Rossi, ha cambiato finalmente idea sul ciclismo, promuovendo a febbraio il Trofeo Laigueglia e trovando una soluzione per salvare letteralmente il Giro dell'Appennino che quest'anno rischiava seriamente di saltare per mancanza di fondi. Non voglio ritornare sulle polemiche della Cavo, peraltro carissima amica, sulla Grande Partenza del Giro d'Italia dello scorso anno dalla Liguria, ricordo però che, nella storia della corsa rosa, mai vi erano state così tante tappe nella stessa regione. Quella fu una scelta vincente di Matteo Rossi per promuovere le bellezze di una regione, la Liguria, ahimè sconosciuta in alcuni suoi aspetti anche a molti italiani. Ed il grande merito dell'ex Assessore Rossi è stato ed è quello di amare in maniera profondissima il ciclismo. Ripeto sono strafelice, come appassionato ed amante di questo fantastico sport che l'Assessore Ilaria Cavo abbia cambiato idea sul ciclismo come veicolo straordinario per la promozione turistica del territorio e, soprattutto abbia trovato una soluzione per salvare la storica corsa legata al mito della Bocchetta, di Fausto Coppi, di Gianbattista Baronchelli e di Marco Pantani. Presentazione 77° Giro dell'Appennino - Roberto Levaggi - Sindaco di Chiavari , Ilaria Cavo - Assessore Sport Regione Liguria - Foto di Fabio BarbieriQuello presentato ieri nella sede della Regione Liguria è un Giro dell'Appennino che si correrà domenica prossima, 17 Aprile, con tante prime volte: la prima volta che si affronta il Passo della Bocchetta arrivando da Voltaggio e non da Campomorone; la prima volta che si arriva a Chiavari e la prima volta che si arriva in Liguria in una città che non sia Genova ( centro città o Pontedecimo che sia ). Un arrivo che ovviamente si porta dietro tante altre prime volte come la salita verso Uscio, la discesa a Recco e gli strappi finali della Ruta e delle Grazie per arrivare sul Lungomare di Chiavari. L’unica volta che il Giro dell’Appennino ha “tradito” Genova fu quando l’arrivo venne posto a Novi: c’era da festeggiare i 50 anni dall’ultima vittoria di Coppi su strada proprio al Giro dell’Appennino.
Giro dell'Appennino 16 settembre 1955 - Fausto Coppi vittorioso in solitaria all'arrivo di Pontedecimo ( Ge)“ Quest’anno la corsa emigra semplicemente perché viene sottovalutata dalla città di Genova – spiega il presidente del Pontedecimo Ciclismo, Ivano Carrozzino – ma chi crede che l’arrivo a Chiavari sia un semplice ripiego si sbaglia di grosso. Il percorso è straordinario con discese molto tecniche dalla Bocchetta e da Uscio e due salite finali che possono fare la differenza. Un Giro dell'Appennino variegato che si sviluppa su strade con panorama mozzafiato e un arrivo spettacolare sul Lungomare di Chiavari”. L’inedito percorso del 77° Giro dell’Appennino Tre Colli Cup - 64° G.P. Città di Genova - 23° Trofeo Regione Liguria è dedicato al 70° anniversario della fondazione della Repubblica ed a un suo Presidente, il più amato dagli italiani, il ligure Sandro Pertini. Da ricordare che proprio Pertini era stato membro del Comitato d’Onore dell’Ottavo Circuito dell’Appennino nel lontanissimo 1947 , in qualità di Direttore de “Il Lavoro Nuovo”, giornale sostenitore della gara ,oggi si direbbe “media sponsor” , circuito vinto da Alfredo Martini Fu proprio il Presidentissimo Sandro Pertini a Premiare il mitico Luigi Ghiglione con la Stella d’Oro al Merito Sportivo il papà del Giro dell'Appennino Luigin Ghiglione.
1980 Luigin Ghiglione premiato da Sandro Pertini, dialoga in genovese con il PresidentissimoTornando al presente, la dizione 64° Gran Premio Città di Genova, gli amici dell'Unione Sportiva Pontedecimo lo potevano tranquillamente evitare, visto che, oltre a non sborsare un euro per sponsorizzare la corsa, alla presentazione di ieri nessuno, dico nessun rappresentante del Comune di Genova ha avuto il coraggio di presentarsi alla prestazione in Regione... ! In genovese c'è un detto : " Avei u cu sporcu " ...azzeccatissimo in questo caso per i fenomeni, a Genova il Gabibbo li chiamerebbe " Besughi " che "governano" quella che una volta era la Superba... e che ora di superbo non ha proprio più niente! Era stato proprio l'ideatore e Patron del Giro dell'Appennino, Luigin Ghiglione a volere questo Gran Premio Città di Genova in quello che, nel lontanissimo 1952, si chiamava ancora Circuito dell'Appennino ed era solamente alla sua 13esima edizione. Grazie al nipote Fulvio Rapetti, custode del patrimonio storico della corsa, qui sotto possiamo vedere il cartello dell'epoca, con amministratori comunali sicuramente più preparati di quelli odierni, che avevano creduto fortemente in quella che sarebbe diventata una classicissima del ciclismo mondiale.
Un Giro dell’Appennino che come al solito non dimentica la propria storia e la missione di creare un grande evento sportivo abbinato alla promozione del territorio. “ Non ci dimentichiamo certamente di Pontedecimo – prosegue Carrozzino – dove tra l’altro sarà posto un traguardo volante per ricordare il nostro socio Walter Avellani prematuramente scomparso; abbiamo disegnato un percorso che attraversa una grande parte della città metropolitana – torniamo ad esempio dopo tanti anni sul Passo della Scoffera - che può sfruttare una formidabile occasione di promozione; da anni si sente parlare di promozione turistica che coordini costa ed entroterra: il Giro dell’Appennino dimostra di saper fare anche questo attraversando colli piemontesi e liguri, portando l’arrivo proprio su uno dei lungomari più belli”. Il Passo della Bocchetta sarà affrontato quando mancheranno 110 chilometri , in quanto secondo gli organizzatori, salire da Campomorone avrebbe significato spezzare il gruppo molto lontano dall’arrivo e distruggere la corsa , ma su questo punto io dissento fortemente. Se ci fosse stato Fantozzi , ieri alla presentazione, sicuramente avrebbe esclamato : " La salita della Bocchetta scalata da Voltaggio è una cagata pazzesca" . La salita della Ruta di Camogli, lunga 4 chilometri, arriverà invece quando mancheranno solo 26 chilometri. E se non fosse ancora decisiva subito dopo c’è la Salita delle Grazie, che da Zoagli porterà a Chiavari, piena di curve molto insidiose. “ Grazie al sostegno della Regione Liguria abbiamo potuto immaginare un Giro dell’Appennino ancora diverso – conclude il presidente del Pontedecimo Ciclismo, Ivano Carrozzino - Chiavari ci ha accolto come ci fossimo di casa da anni, mettendoci a disposizione la città nel suo complesso, strade, strutture,eventi promozionali. L’arrivo, complice anche una curva proprio all’ultimo chilometro, è bello e insidioso. La solita corsa, il solito Giro dell’Appennino, che non finisce mai di stupire. Per la 77esima volta”.
Ed è stata una presentazione molto bella e vivace, sicuramente la più significativa ed affollata degli ultimi anni quella che si è svolta ieri nella sede della Regione Liguria, in Piazza De Ferrari a Genova, a fare gli onori di casa , ovviamente, Ilaria Cavo, Assessore allo Sport - Regione Liguria “Siamo molto contenti che il Comune di Chiavari abbia accettato di accogliere l’arrivo del Giro dell’Appennino, Giro che Regione Liguria sosterrà ritenendo si tratti di una manifestazione assolutamente importante a livello sportivo e quest’anno con una valenza in più: ci fa molto piacere che questa edizione sia stata dedicata a Sandro Pertini. Insomma, tutto torna: Regione Liguria ha indetto per legge, su mia personale proposta, le Giornate Pertiniane in sua memoria che si svolgeranno a settembre. Avere sul territorio una manifestazione di rilievo che, in primavera, lega cultura e sport in vista di quello che sarà il grande evento dell’autunno dedicato al presidente Pertini non può che trovare la nostra piena condivisione e rafforzarci nell’intenzione di sostenere il Giro dell’Appennino”.
Presentazione 77° Giro dell'Appennino - Roberto Levaggi - Sindaco di Chiavari , Ilaria Cavo - Assessore Sport Regione Liguria - Foto di Fabio BarbieriFelicissimo di ospitare l'arrivo del 77° Giro dell'Appennino il Sindaco di Chiavari, Roberto Levaggi : “Sono particolarmente lieto che quest’anno, in una fase di crescita della nostra città sotto il profilo turistico e sportivo, avremo l’opportunità di vedere ed ospitare l’arrivo del Giro dell’Appennino a Chiavari, proprio davanti al Porto Turistico, di cui abbiamo appena inaugurato i lavori di ampliamento: il ciclismo è uno degli sport più praticati, seguiti e popolari d’Italia, al di là del calcio che comunque concentra le persone all’interno degli stadi: le due ruote conducono all’aria aperta, consentono di conoscere luoghi, di ammirare paesaggi talvolta straordinari e questo è tanto più vero per il nostro comprensorio; certo l’aspetto agonistico è importante ma forse quello ricreativo, culturale e turistico lo è ancora di più. E’ inoltre significativo che quest’anno il 77° Giro dell’Appennino sia dedicato al 70° anniversario della fondazione della Repubblica e al Presidente Sandro Pertini: Chiavari e il suo entroterra, culle del Risorgimento, hanno assunto un ruolo importante nella lotta per la Liberazione Nazionale: diverse infatti sono le Divisioni partigiane nelle cui fila militarono i giovani nati nelle nostre contrade contadine e borgate marinare, come ad esempio la “Coduri” e la “Cichero”. Sono certo che un evento sportivo come il Giro dell’Appennino, seguito da note testate giornalistiche nazionali possa avere un’eco mediatica importante per Chiavari.”Ed intanto, dopo il mio pezzo di ieri sul Giro dell'Appennino, dimenticato completamente dal Comune di Genova, la polemica contro l'operato dell'assessorato allo sport e del Sindaco Doria, è esplosa su internet e sui social media. Mi fa enormemente piacere che la testimonianza di quanto avevo scritto ieri sul totale abbandono del Comune sia arrivata anche da un commento dell'ex Assessore Regionale allo Sport Matteo Rossi :
Nella città di Chiavari invece cresce l'attesa e l'entusiasmo per questo arrivo, sicuramente inedito, del 77° Giro dell'Appennino, come conferma il Vice-Sindaco ed Assessore allo Sport Sandro Garibaldi : “Chiavari punta sempre di più sullo sport: anche quest’anno siamo riusciti a portare un evento ciclistico importante (l’anno scorso abbiamo ospitato il Giro d’Italia), ovvero il Giro dell’Appennino, il cui arrivo per la prima volta non sarà a Genova ma sulla nostra bella passeggiata a mare, di cui è stato recentemente inaugurato un grande tratto, per far conoscere e valorizzare ancora di più tutto il lungomare. La nostra amministrazione tiene tantissimo allo sport, e questo è evidente se si considerano la mole di eventi sportivi di ogni genere e livello che sono stati organizzati negli ultimi quattro anni, da quando si è insediata, oltre ai lavori di potenziamento e ristrutturazione dei vari impianti sportivi presenti in città. Ovviamente non abbiamo intenzione di fermarci, Chiavari lavorerà ancora molto sostenere ed per incentivare lo sport, anche perché eventi popolari e importanti come il Giro dell’Appennino, portano gente sul territorio quindi parliamo non soltanto di sport ma soprattutto di turismo sportivo, un volano prezioso per i tanti commercianti e operatori turistici del nostro Tigullio.”
