C'è sempre una prima volta in tutto e per il 40° Giro del Trentino Melinda (19-22 Aprile 2016) la prima volta è quella della Nazionale di ciclismo brasiliana . Debutto assoluto per la Nazionale Carioca che si presenta al via della gara del GS Alto Garda con una formazione composta da atleti ancora quasi sconosciuti al grande pubblico, ma determinati a non recitare un ruolo da semplici comparse. La formazione è arrivata in Italia venerdì 15, e ha già visionato in ricognizione il percorso della cronosquadre d’apertura, provando e riprovando ogni metro della prima tappa che, domani aprirà l'edizione del quarantennale. Lo scorso anno ad imporsi, su un tracciato differente a quello di domani, fu la formazione della Bora Argon con Cesare Benedetti.
Ma torniamo a bomba sulla Nazionale di ciclismo brasiliana : “Il Giro del Trentino Melinda è una gara molto nota anche in Brasile,” racconta Otavio Bulgarelli, un cognome che tradisce discendenze italiane e all’attivo anche un anno da professionista in Europa con la Farnese Vini , nessuna parentela però con il famoso giocatore del Bologna Giacomo Bulgarelli, campione d'Europa con la nazionale di calcio italiana nel 1968 – “sappiamo che il Giro del Trentino è l’antipasto dei big che puntano al Giro d’Italia, e anche per questo siamo felici dell’opportunità di essere al via e confrontarci con gli atleti al vertice.”E’ un anno speciale per il Brasile, che fra pochi mesi ospiterà i Giochi Olimpici per la prima volta, e anche nel ciclismo su strada i padroni di casa vorranno provare a dire la loro: “Il percorso dei Giochi Olimpici sarà molto impegnativo, e anche per questo il Giro del Trentino Melinda ci è sembrato un appuntamento ideale per misurarci con alcuni degli avversari che troveremo a Rio,” spiega Estela Farah, la giovane Team Manager della Nazionale di ciclismo brasiliana.
Nazionale di ciclismo brasiliana al via del 40° Giro del Trentino Melinda
La formazione punterà su un nucleo di sei atleti provenienti dal
Team Funvic-Sour Cycles, la formazione brasiliana divenuta Pro Continental dal 2016, e due giovani dell’UCI World Cycling Center,
Andrè Gohr e
Caio Godoy. L’uomo più atteso sarà
Kleber Ramos, vincitore l’anno scorso di una tappa del Tour de San Luis e settimo proprio nella prova preolimpica di Rio: “Sappiamo che il ciclismo europeo è molto diverso da quello brasiliano, dove peraltro gran parte delle prove sono adatte ai corridori veloci, ma il progetto del Team Funvic mira proprio a portarci a confronto con la realtà del ciclismo di vertice per far crescere il nostro movimento. Sarà una sfida difficile, ma la affronteremo con grande grinta.”La Nazionale di ciclismo brasiliana non sarà però l’unica formazione nazionale al via. A Riva del Garda si schiereranno anche gli azzurri di Davide Cassani, che punteranno su una formazione mista fra professionisti e Under 23 con
Mauro Finetto, brillante terzo ieri al
77° Giro dell' Appennino, come uomo di punta.Ed è già un pomeriggio ricco di appuntamenti qui ad Arco di Trento pochissimi minuti, alle ore 16 si comincia al Casino di Arco con le operazioni preliminari e la conferenza stampa della vigilia (ore 16), che vedrà protagonisti i due favoriti d’obbligo,
Vincenzo Nibali e
Mikel Landa, e il giovane trentino del Team Sky
Gianni Moscon, il trattore della Val di Non, grande protagonista due domeniche fa sulle strade della Parigi-Roubaix . A seguire, alle ore 18.00, sarà la volta di Giessegi Moments, in compagnia di due campioni del passato come Roger De Vlaeminck e Willy Debosscher.LE TAPPEDomani, martedì alle 15.05, la prima squadra prenderà il via dalla rampa di partenza di Riva del Garda per i 12,1 km a cronometro a squadre verso Torbole. Mercoledì 20 Aprile si ripartirà da Arco per sconfinare in Austria, con l’inedito arrivo ad Anras, in Tirolo, al termine di 220 km, di cui gli ultimi quattro chilometri di ascesa velenosa. Giovedì 21 Aprile Sillian (AUT) inaugurerà la terza frazione, con arrivo a Mezzolombardo: in programma 204,5 km e le salite di Nova Ponente e Fai della Paganella. Per concludere, la quarta tappa e i suoi 161,1 km da Malè a Cles, con la novità della Forcella di Brez, 6 km di ascesa quasi costantemente al di sopra del 9%, con punte vicine al 20%. Una salita che non perdona, e che terrà tutti con il fiato sospeso fino alle ultime pedalate di questo Giro del Trentino Melinda.