Alpe di Poti , ritorna lo sterrato al Giro d'Italia dopo la tappa di Montalcino nel 2010. Molte insidie, soprattutto se dovesse piovere, con la strada fangosa che diventerebbe un vero e proprio pantano per i corridori. Buongiorno dall'ottava tappa del Giro d'Italia, da Foligno ad Arezzo di 186 km, tappa collinare con nel finale l'attesa salita sullo sterrato dell' Alpe di Poti . Lo Sterrato dell'Alpe di Poti La corsa ha passato il km 0 alle ore 12.27 con il gruppo forte di 190 corridori. METEO Foligno: Variabile, 16°C. Vento: moderato – 22 kmh. Arezzo (17.15 - Arrivo): Pioggia, 18°C. Vento: debole – 6 kmh
La partenza da Piazza della Repubblica a Foligno
PHOTO CREDIT: ANSA - PERI / DI MEO / ZENNARO MAGLIE
- Maglia Rosa, leader della classifica generale, sponsorizzata da Enel - Tom Dumoulin (Team Giant - Alpecin)
- Maglia Rossa, leader della classifica a punti, sponsorizzata da Algida - André Greipel (Lotto Soudal)
- Maglia Azzurra, leader del Gran Premio della Montagna, sponsorizzata da Banca Mediolanum - Tim Wellens (Lotto Soudal)
- Maglia Bianca, leader della Classifica dei Giovani, sponsorizzata da Eurospin - Bob Jungels (Etixx - Quick-Step)


Tappa n. 8 – FOLIGNO - AREZZO – 186 km Arrivo: 17.15 circa Quartiertappa: Liceo Scientifico Sportivo “F. Redi”, via Leone Leoni, 38


Il dettaglio della salita dell' Alpe di Poti
Ultimi km dell'ottava tappa del Giro d'Italia Finale interamente cittadino. Discesa veloce dallo Scopetone con ampie curve fino a raggiungere la zona dello stadio. Si attraversa quindi il centro cittadino con alcuni passaggi tra strade con spartitraffico e rotatorie. Dopo l’ultimo km due curve a destra su ampie rotatorie e da segnalare il passaggio attraverso una porta medievale. Inizia quindi un breve tratto ripido di salita che porta (prima su asfalto e poi su lastricato) al rettilineo finale sempre in ascesa (circa 5%) di 200 m, largo 6 m su lastricato. PUNTI D'INTERESSE FOLIGNO – km 0 Oltre agli arrivi e partenze del 1968 e 2014, è stata la partenza della cronometro Foligno-Assisi del Giro d’Italia 1995. Era la seconda tappa e lo svizzero Toni Rominger sfilò la maglia rosa a Mario Cipollini e la difese poi, ininterrottamente, fino alla conclusione di Milano. Di Foligno l’astrofisico Paolo Maffei (1926-2009) scienziato di fama internazionale, fu tra i pionieri in astronomia della ricerca nell’infrarosso. SPELLO – km 3 e ASSISI – km 15 Si trova subito Spello, sulle falde del monte Subasio, bellissima cittadina con conformazione urbana suggestiva e caratteristica, ricca di memorie romane e la cappella Baglioni affrescata dal Pinturicchio(1452 circa-1513), con una fertile agricoltura. E, in successione, si trova la meravigliosa visione di Assisi, autentico scrigno di gioielli architettonici e artistici in profusione, nota in tutto il mondo per la peculiare bellezza e storia. Assisi è conosciuta per essere la città di San Francesco (1181 oppure 1182-1226) e di Santa Chiara (1193 circa-1253), entrambi proclamati “patroni d’Italia”. La basilica di San Francesco è il luogo che dal 1230 conserva le spoglie del santo. Nel 2000, insieme ad altri siti francescani del circondario, la basilica è stata inserita nella Lista del patrimonio dell'umanità dell'UNESCO. Definito profeta della pace dal pontefice Giovanni Paolo II, nella città di san Francesco si tengono il Festival internazionale per la Pace (settembre) e la Marcia per la pace Perugia-Assisi, (settembre/ottobre con cadenza biennale). UMBERTIDE (traguardo volante) – km 64 Il tracciato entra nell’esteso territorio di Perugia che sorge, con la sua nobile parte storica e i suoi pregevoli motivi architettonici, nelle alture che sovrastano la valle del Tevere interessata dall’itinerario della corsa passando per le località di Piccione, Casa del Diavolo e Resina. Umbertide (TV di tappa) si propone con le sue varie attività agricole e industriali e edifici, civili e religiosi, di rilevanza architettonica e con opere di Luca Signorelli e del Pinturicchio. Di rilievo è pure il Castello di Civitella Ranieri, a circa tre chilometri dalla città, circondato da un bosco. MONTERCHI (zona rifornimento) – km 97 SCHEGGIA (GPM) – km 120 Si sale verso il GPM (3^cat.) di Scheggia, passando per Anghiari, inserito tra i Borghi più belli d'Italia, Paese Bandiera Arancione e Città Slow (città del buon vivere). La fama di Anghiari nasce dal fatto di essere stata teatro della Battaglia combattuta nell'anno 1440 tra i Fiorentini e i Milanesi, e in seguito dipinta da Leonardo da Vinci. INDICATORE (traguardo volante) – km 146 AREZZO (passaggio) – km 154 Arezzo, nel suo estesissimo e vario territorio, conta circa centomila abitanti, ha una lunga storia che parte degli Etruschi e passa per i Romani per vivere un fiorente periodo come libero comune dopo il primo millennio. La battaglia di Campaldino, nei pressi di Poppi, del 1289 segnò la sconfitta degli aretini, in gran parte Ghibellini, contro Firenze e Siena, guelfi, determinando, in un certo senso, l’assoggettamento di Arezzo a Firenze. Dante Alighieri prese parte alla battaglia fra le fila di Firenze. Durante il periodo del Granducato di Toscana guidato dai Medici, attorno alla metà del Millecinquecento, la ristrutturazione urbanistica determinò la perdita di vari edifici risalenti al periodo etrusco e romano e il centro storico assunse l’aspetto e la conformazione, apprezzati, che lo connotano tuttora. Durante la ristrutturazione furono riportate alla luce la statua romana della Minerva e la scultura della chimera etrusca, opere simbolo di Arezzo. ALPE DI POTI (GPM) – km 168 AREZZO – km 186 La città annovera tra le sue opere simbolo il Duomo gotico, con affreschi di Pier della Francesca, la chiesa di San Damiano, pure del Trecento, con un crocefisso in legno del Cimabue, la Basilica di San Francesco, la Fortezza Medicea, la Loggia e la casa del Vasari, Piazza Grande, la Fortezza Medicea. Gaio Cilnio Mecenate (68-8 a.C.), il “ministro” della cultura dell’imperatore Augusto il cui nome si perpetua con il termine mecenatismo, Francesco Petrarca (1304-Arquà 1374), Pietro Aretino (1492-Venezia 1556), poeta e scrittore, Giorgio Vasari (1511-1574), pittore, architetto e storico dell’arte, sono fra i molti personaggi che hanno illustrato la città. La Giostra del Saracino, torneo cavalleresco di lunga tradizione dove si sfidano quattro quartieri della città, ha luogo nella spettacolare cornice del centro la sera del penultimo sabato di giugno con replica il pomeriggio della prima domenica di settembre. Il Giro d’Italia ha posto qui un traguardo di tappa per undici volte: 1925 Girardengo, 1928 Binda, 1937 Olmo, 1940 Volpi, 1950 Maggini, 1959 Pellegrini, 1963 Bariviera, 1981 Renosto, 1992 Sciandri e bis di Cipollini nel 1997 e 2003..