Richard Carapaz, ovvero, c’è sempre una prima volta, anche nella centenaria storia del Giro d’Italia.
La prima volta dell'Ecuador, la primissima volta di Richard Carapaz, E' successo oggi nell’ottava tappa, la seconda con arrivo in salita di questo Giro, al Santuario di Montevergine di Mercogliano è stata la primissima volta di un ecuadoriano vittorioso nella Corsa Rosa.
Il primato spetta a Richard Carapaz, il 24enne della Movistar è scattato sotto il diluvio universale, quando mancavano 1,5 km all’arrivo. Uno scatto secco che ha lasciato sorpresi gli avversari, è così la maglia bianca di Richard Carapaz, riservata al miglior giovane in classifica, è andata a cogliere il successo più importante della sua carriera ancora agli albori.
Gli altri uomini della classifica generale sono arrivati tutti assieme, staccati di 7” dal vincitore Richard Carapaz.
Seconda piazza per Davide Formolo che sembrerebbe essere in ripresa dopo i giorni scorsi, terzo il francese Thibaut Pinot, che è andato a guadagnare anche 4 preziosissimi secondi di abbuono che lo fanno salire al quarto posto in classifica generale.
l britannico Simon Yates ha conservato la Maglia Rosa, conquistata sull'arrivo all'Etna, con distacchi immutati sull’olandese Tom Dumoulin, secondo a 16” e sul compagno di squadra Esteban Chaves, terzo a 26”.
Con il successo odierno il giovanissimo ecuadoriano Richard Carapaz sale all’ottavo posto in classifica e sicuramente sarà da tenere d’occhio sulle prossime salite. Chissà che non possa essere lui una delle piacevolissime soprese di questo Giro, intanto ha dichiarato che la Maglia Bianca la vuole tenere sino a Roma, anche per quello il gesto di battersi il petto, per la gioia, mentre tagliava il traguardo oggi.
E chissà che Richard Carapaz non ci riprovi già domani ,quando il Giro d'Italia arriverà sul Gran Sasso, ad alta quota sino ai 2135 metri di Campo Imperatore, la Montagna Pantani di questo Giro 101, perché proprio su questa salita al Giro del 1999 il Pirata compì una delle sue imprese che hanno fatto la storia della Corsa Rosa e la storia del ciclismo.
Intanto quella odierna è stata un’altra giornataccia, un sabato difficile per Chris Froome, in versione Fantozzi in questo Giro. L’inglese è scivolato in maniera fantozziana,quasi fosse sul Passo del Diavolo nella Coppa Cobram, in curva, in salita, a 5,5 km dall’arrivo, battendo il fianco destro, lo stesso su cui era caduto in Israele, durante la ricognizione della cronometro d'apertura a Gerusalemme, giusto otto giorni fa. Il capitano del Team Sky dovrebbe accendere più di una candela alla Madonna di Montevergine, visto che grazie al lavoro dei suoi compagni di squadra, è riuscito a tagliare il traguardo nel gruppetto dei migliori.
Ma attenzione alla botta che, oltre che stanotte, potrebbe farsi sentire proprio domani durante l’ascesa a Campo Imperatore. In molti, soprattutto i gufi già appostati sul Gran Sasso, aspettano e sperano in una debacle del tanto discusso corridore del Team Sky.
DATI MONITORATI OGGI
I dati forniti da Velon raccontano la tappa attraverso dati dispositivi per il monitoraggio in tempo reale.
Per vedere tutti i dati della tappa odierna clicca su VELON
Richard Carapaz (Movistar Team) - Stage winner Last 1.6km – solo attack
- Time: 3’18’’
- Speed: 29.0km/h
- Top speed: 38.1km/h
- Cadence: 95pm
- Power: 450W
- Max power: 930W
- Gradient: 6.3%
Richard Carapaz Last 3km – 1st place
- Time: 6’59’’
- Speed: 26.0km/h
- Top speed: 38.1km/h
- Cadence: 92pm
- Power: 390W
- Max power: 930W
