E' stata inaugurata oggi, alla vigilia del Grande Finale del Giro d'Italia 100 , l'Esposizione "Fotografia e Multipli d'Artista" a cura di Finarte.
Una novità assoluta visto che, per la prima volta, due foto dedicate al ciclismo, verranno battute all'asta mercoledì prossimo, 31 maggio alle ore 18.
Chi, se non il vulcanico Michele Acquarone Amministratore Delegato di Finarte, poteva inventarsi una cosa simile ?
L'ex numero uno di RCS SPORT che tantissime novità ha portato al Giro d' Italia, tra cui la Grande Partenza dall'Irlanda nel 2014 e quella dalla Liguria nel 2015 , si
rituffa con immutata passione ed affetto nel mondo delle due ruote e lo fa in una maniera particolarissima :
"Per una casa d’aste è piuttosto insolito includere delle foto di sport tra le opere artistiche, ma come sai a me piace sperimentare e sono felice di aver trovato l’appoggio di Roberto Mutti che cura il Dipartimento di Fotografia di Finarte e nel mondo della fotografia è uno dei massimi esperti in Italia.
Da qui l'idea di inserire nell' Esposizione "Fotografia e Multipli d'Artista" due scatti, o meglio opere di Alessandro Trovati, una in bianco e nero dedicata al Giro 2017 e l'altra a colori dedicata a Marco Pantani".
Domani, al termine della crono in Piazza Duomo, ci sarà un appuntamento speciale alla Permanente, un cocktail tra amici dove si potra' ammirare l'Esposizione ed anche le due foto dedicate al ciclismo. Ovviamente ci sarò anche io, perchè mi fa immensamente piacere poter riabbracciare un'amico.
"Forse è perché siamo abituati a vederla accompagnata ai grandi e piccoli avvenimenti sportivi e per questa ragione ci ha abituato alla sua semplice e consueta spettacolarità, ma la fotografia di sport è un genere di rara difficoltà. Per raggiungere i risultati che così bene conosciamo, gli autori devono possedere le doti di intuizione e la rapidità di esecuzione che caratterizzano i grandi reporter, la sensibilità dei ritrattisti, la capacità di cogliere l’assieme cara ai fotografi di scena. E devono anche saper governare un’attrezzatura di grandissimo livello perché questo è uno dei rari campi in cui l’aspetto tecnico è determinante anche se, ovviamente, non è sufficiente se non affidato a mani esperte. Non è un caso se grandi nomi del passato, da Lartigue a Muncacsi, si sono affermati in altri settori dopo essersi misurati con lo sport. Il fotografo sportivo sa di dover lavorare su due piani: da un lato deve saper cogliere l’attimo decisivo perché sa bene che questa sarà la notizia da mostrare al pubblico e vendere alla stampa, dall’altro andare oltre la cronaca per realizzare immagini che si trasformino in icone fuori dal tempo in cui tutti si possano riconoscere. La rovesciata di Parola, l’esultanza di Sara Simeoni, la falcata di Berruti, lo scambio di borracce fra Coppi e Bartali non appartengono solo al passato ma sono anche modelli a cui i nuovi talenti guardano mentre lavorano per realizzare altre opere che vengono apprezzate come tali anche dai collezionisti e dagli amanti non solo dello spot ma anche della fotografia. (Roberto Mutti)”
L’asta verrà battuta il prossimo 31 maggio alle ore 18.
Esposizione: da sabato 27 a martedì 30 maggio: ore 10.00 - 18.00.
Esposizione ed asta si terranno presso il Palazzo della Permanente, Via Turati 34 a Milano.
I lotti dedicati al ciclismo sono i numeri 188 e 189. Sono due opere di grande dimensione e di grande impatto che proponiamo ad una stima molto bassa.
Qui di seguito la scheda delle opere e il link al catalogo:
https://www.finarte.it/it/asta/31/fotografia-e-multipli-dartista
