Buongiorno dalla terza tappa del centunesimo Giro d'Italia, in programma dal 4 al 27 maggio e organizzato da RCS Sport/La Gazzetta dello Sport, Be'er Sheva-Eilat di 229km. L'ultima tappa in Israele si annuncia destinata alle ruote veloci del gruppo, anche se il vento potrebbe giocare una parte importante nel deserto. La corsa ha passato il km 0 alle ore 12:42 locali, le 11:42 italiane con il gruppo forte di 175 corridori.
Anche nella tappa di oggi, la lista dei corridori dotati del dispositivo per il monitoraggio dati in tempo reale di Velon puo essere scaricata cliccando su https://www.velon.cc/
METEO
Be'er Sheva (12:30 - Partenza): nuvoloso, 31°C. Vento: moderato – N 31 km/h.
Eilat (18.00 - Arrivo): variabile, 33°C. Vento: forte – SSE 24 km/h.
COMMENTO
Una scommessa vinta alla grande, quella di far partire il giro d'italia numero 101 da Israele.
Pubblico e tifo da stadio sia ai raduni di partenza delle tappe che lungo le strade della Corsa Rosa, il primo Grande Giro nella storia del ciclismo a partire fuori dall'Europa.
Probabilmente un successo di cosi' tanta gente cosi' non se lo aspettavano neppure in Israele, una Nazione per nulla abituata al ciclismo professionistico e le immagini viste da piu' di un miliardo di telespettatori in tutto il Mondo hanno fatto ricredere anche chi aveva fortemente criticato questi tre giorni in territorio israeliano, sorridendo anche per uno strano tandem apparso sul percorso a fianco del gruppo.
Nella Terra Promessa il Profeta delle volate e' Elia Viviani , nome e cognome che, a voler giocare con gli anagrammi si presta benissimo a Tel Aviv ed Eilat, quest'ultima sede di arrivo oggi della terza tappa.
Per quanto fatto vedere ieri nello sprint non e' da escludere che Viviani possa rivincere oggi, dopo 229 di fuoco, e' proprio il caso di dire visto che la tappa attraversera' il Deserto del Negev con temperature che sfioreranno i quaranta gradi e l'insidia del vento che potrebbe dividere il gruppo in diversi tronconi.
E proprio in mezzo al deserto oggi l'acqua scorrera' a fiumi, e' stato calcolato che i 175 corridori per combattere il gran caldo consumeranno piu' di tremila litri d'acqua, vale a dire oltre seimila borracce.
Numeri certo impressionanti ma il numero vero potrebbe farlo Elia Viviani allo sprint, ieri e' stato bravissimo a sfruttare la ruota di Jackub Mareczko ed oggi il duello potrebbe ripetersi ad eilat, sulle sponde del mar rosso, dove le acque si aprirono per il passaggio di mose' e del suo popolo, questa volta il compito dei velocisti e' molto piu' semplice, trovare il varco giusto nel gruppo per aggiudicarsi la terza tappa del giro, prima del rientro in italia, in sicilia.
PUNTI E ABBUONI IN PALIO
Durante la tappa ci saranno 13 secondi di abbuono massimo in palio per la classifica generale, 3 al secondo traguardo volante e 10 sul traguardo finale per il primo classificato. Vi sono inoltre 90 punti in palio per la classifica della Maglia Ciclamino (classifica a punti - 989 punti rimasti) e 3 punti per la Maglia Azzurra di miglior scalatore (556 punti rimasti).
CLASSIFICA GENERALE
1 - Rohan Dennis (BMC Racing Team)
2 - Tom Dumoulin (Team Sunweb) a 1"
3 - Victor Campenaerts (Lotto Soudal) a 3"
MAGLIE
Maglia Rosa, leader della classifica generale, sponsorizzata da Enel - Rohan Dennis (BMC Racing Team)
Maglia Ciclamino, leader della classifica a punti, sponsorizzata da Segafredo - Elia Viviani (Quick-Step Floors)
Maglia Azzurra, leader del Gran Premio della Montagna, sponsor Banca Mediolanum - Enrico Barbin (Bardiani CSF)
Maglia Bianca, leader della Classifica dei Giovani, sponsor Eurospin - Maximilian Schachmann (Quick-Step Floors)

PERCORSO
Tappa 3 – Be'er Sheva-Eilat 229 km - dislivello 1.000 m
Tappa leggermente ondulata interamente nel deserto del Negev. La strada sempre ampia e ben pavimentata attraversa lunghe distese di pietre con alcune asperità altimetriche in particolare nell’attraversamento del Ramon Crater dove in uscita da esso (breve salita), in località Faran River, è posto un GPM. Finale tutto in leggerissima discesa verso il Mar Rosso con attraversamento cittadino prima della linea di arrivo.
Ultimi km
Ultimi 6 km caratterizzati dal passaggio attraverso la strettoia di un check-point seguita da una sequenza di rotatorie. A 1,6 km dall’arrivo inversione di marcia attorno a rotatoria per poi percorrere l’ultimo km con l’ultima curva a 350 m dall’arrivo (pavimentazione in asfalto, larghezza 7,5 m.

GALLERY FOTOGRAFICA : Foto Credit: LaPresse - D'Alberto / Ferrari / Paolone / Alpozzi