Giro d'Italia 2013 Il Girodiario di Colombo racconta, con i testi scritti per il TG LA7 la mia interpretazione delle tappe della popolare corsa rosa. Anche questo articolo è stato salvato dall'oblio della rete. Fa parte di uno degli articoli che scrissi sul mio vecchio blog ospitato sulle pagine internet de LA7 , blog che assieme ad altri dopo il restiling del sito scomparve nel gennaio 2014. RIPUBBLICATO SU QUESTO NUOVO BLOG IL 27 NOVEMBRE 2014 Venerdì 10 Maggio 2013 Tutti giu’ per terra. Cosi’ potremmo intitolare la settima frazione del giro, la tanto temuta tappa da Marina di San Salvo a Pescara di centosettantasette chilometri , un ottovolante di saliscendi con duemilaseicento metri di dislivello lungo l’appennino abruzzese che ribalta completamente la classifica generale. La pioggia e la salsedine spinta dal forte vento di mare hanno trasformato l’asfalto in una trappola insidiosa che non ha risparmiato nessuno. Emanuele Sella in fuga, va lungo in una curva in pianura . non e’ una gran giornata per Wiggins, il vincitore del tour dell’anno scorso ed il favorito numero uno per la vittoria finale in questo giro. Lo intuisce Vincenzo Nibali che con un attacco dei suoi in discesa guadagna una trentina di secondi sull’avversario prima di finire a terra in una curva. La discesa verso Pescara provoca un ecatombe di cadute, in tornante ancora sella assaggia l’asfalto per la seconda volta nel giro di pochi minuti. Lo stesso tornante non risparmia neppure le aristocratiche terga di Sir Bradley Wiggings. Il baronetto inglese si blocca psicologicamente ed una volta risalito in bici affronta la discesa come un corridore dilettante, smettendo addirittura di pedalare per alcuni tratti. Davanti gli uomini di classifica, Nibali, Di Luca, Evans ed Eisiedal ne approfittano e cosi’ la vittoria di tappa dell’australiano Hansen passa quasi in secondo piano. La nuova maglia rosa passa sulle spalle dello spagnolo Inxausti, Nibali e’ ad appena cinque secondi mentre Wiggins scivola al ventitreesimo posto in classifica staccato di un minuto e trentadue secondi…. da domani ne vedremo delle belle. Giro d'Italia 2013 - 7a tappa San Salvo - Pescara 162 km - 10/05/2013 - Michele Scarponi (Lampre - Merida) - foto Luca Bettini/BettiniPhoto©2013 Sabato 11 Maggio 2013 Il miracolo contro le lancette del cronometro ha le gambe, i muscoli, la grinta ed il viso di Vincenzo Nibali. E’ lui la nuova maglia rosa del giro, e’ lui la grandissima sorpresa dell’ottava tappa, la crono da Gabicce mare a Saltara di cinquantacinque chilometri. Nel tratto a lui piu’ congeniale, salite e discese a raffica nella prima parte di gara, il siciliano ha guadagnato addirittura un minuto su Wiggings, il campione olimpico a cronometro. E’ un altra giornata no, dopo quella di ieri, per il baronetto che ha forato la ruota posteriore, si e’ spazientito e con la sua ammiraglia ed alla fine ha gettato la bici a bordo strada, alla faccia del tanto decantato aplomb inglese doveva essere la giornata di Sir Wiggins, che avrebbe potuto, sulla carta ,ammazzare il Giro gia’ da oggi. Invece il britannico da stasera e’ quarto in classifica generale, staccato di un minuto e sedici secondi da nibali e le grandi montagne, il terreno preferito della nuova maglia rosa, devono ancora arrivare. Ci sara’ da divertirsi quindi, visto che adesso Vincenzo Nibali guarda tutti dall’alto e puo’ attendere le mosse degli altri. In classifica Cadel Evans, buona la sua crono ,e’ secondo a 29 secondi, ottima anche la prestazione di Michele Scarponi quinto ad uno e ventiquattro. Tra i grandi sconfitti della giornata anche Raider Heisejdal, il trionfatore del giro dello scorso anno, mai con il ritmo giusto di pedalata. Dura invece solo un giorno il sogno rosa di Inxausti, lo spagnolo e’ crollato definitivamente sulla salita finale accusando un ritardo superiore ai quattro minuti. Domenica 12 Maggio 2013 La prima settimana di giro si archivia con la maglia rosa di Vincenzo Nibali, lo squalo dello stretto davvero in ottima forma.Un risultato inaspettato, forse anche dal corridore stesso, che e’ riuscito a mettere alle corde i suoi diretti avversari nel loro terreno preferito, crono compresa, prima delle grandi montagne che arriveranno nei prossimi giorni. Anche nella frazione che ha portato la carovana rosa a Firenze, con il finale sulle strade che ospiteranno il prossimo mondiale di ciclismo a settembre,pioggia e freddo hanno condizionato la gara, una gara nervosa e ricca di colpi di scena come da copione in questa prima parte di giro. Ed ancora una volta Sir Bradley Wiggings e’ andato in difficolta’ lungo le discese bagnate, rischiando di perdere nuovamente secondi preziosi. Peccato che davanti lo stesso Nibali e gli altri corridori non ne abbiano approfittato a dovere, sarebbe stata una buona occasione per dare una altra mazzata al Baronetto.Un Wiggings davvero imbarazzante in questa prima parte di Giro e staccato in classifica al quarto posto con un minuto e sedici secondi di ritardo dalla maglia rosa. E dopo la cronometro di ieri e’ stata un altra giornataccia per Raider Eiseidal, il vincitore del giro dell’anno scorso, che e’ sceso all’undicesimo posto a ben tre minuti ed unidici secondi da Nibali.La vittoria di tappa e’ andata al russo Maxim Belkov che e’ riuscito a portare a termine una fuga solitaria a lunga gittata. Adesso un lunedi’ di riposo per i girini in attesa della prima tappa alpina che li portera’ sull’Altopiano di Montasio Gian Mattia D'Alberto / lapresse
12-05-2013 Firenze
sport ciclismo
Giro d'Italia 2013
Nona tappa Sansepolcro - Firenze
nella foto: Belkov Maxim (Rus) Katusha, vincitore di tappa