Enrico Battaglin vince la terza tappa in carriera al Giro d'Italia e lo fa il giorno dopo aver perso il duello con Tim Wellens a Caltagirone.
24 ore per passare dal terzo gradino del podio alla vittoria, una bella rivincita per il corridore del Team Lotto NL - Jumbo che batte l'enfant du pays Giovanni Visconti.
L'arrivo in leggera salita a Santa Ninfa fa scatenare la rabbia accumulata da Enrico Battaglin nella tappa del giorno prima, per una vittoria sfumata. Il vicentino ha la gamba giusta per lo scatto giusto al momento giusto. Nulla di più poteva fare il povero Visconti , che conferma il detto Nemo profeta in Patria.
Per Enrico Battaglin, quello odierno è il terzo successo nella Corsa Rosa, dopo i successi nel 2013 di Serra San Bruno e nel 2014 di Oropa, la salita legata al mitica ascesa di Marco Pantanial Giro 1999. Se andiamo a leggere l'ordine di arrivo odierno troviamo ben quattro italiani nei primi dieci , con la settima piazza per Francesco Gavazzi e con il nono posto di Domenico Pozzovivo, rimasto attardato per una caduta in gruppo, rientrato grazie all’aiuto dei compagni.
Storia diversa quella di Miguel Angel Lopez, finito fuori strada, diritto in un prato a 7 km dal traguardo, un peccato di ingenuità per l'iberico che perde ben 43" dal gruppetto della maglia rosa.
Domenico Pozzovivo , il capitano del Team Bahrain-Merida, ha dimostrato invece di possedere una grande condizione che già domani, nel primo arrivo in salita di questo Giro 101, sull’Etna a quota 1736, potrebbe sfruttare. Non è escluso che lo scalatore lucano possa cercare l’attacco, sulle rampe del vulcano, per stravolgere la classifica generale. Al comando, almeno sino alla partenza di domattina, resta l’australiano Rohan Dennins, con un secondo di vantaggio su Tom Dumoulin, in settima posizione, con un distacco di 28” proprio l’italiano Pozzovivo. Classifica destinata inevitabilmente a cambiare domani con l'arrivo all'Osservatorio dell'Etna.
Ah, dimenticavo, quella di Enrico Battaglin è la terza vittoria italiana su cinque tappe di questo giro, gli azzurri 45 contro una pattuglia di ben 129 stranieri. Davvero non male come inizio del Giro 101.
LE PILLOLE STATISTICHE
- Tre vittorie italiane nelle prime cinque tappe in questo Giro, evento che non si verificava dal 2009, quando Alessandro Petacchi vinse la seconda e la terza tappa e Stefano Garzelli la quarta.
- 11° podio di tappa al Giro per Giovanni Visconti. L’anno scorso fu secondo a Peschici e due anni fa ancora secondo a Cividale del Friuli. Il suo ultimo successo al Giro arrivò a Vicenza nel 2013.
- Primo podio al Giro per Jose Gonçalves. L’ultima vittoria portoghese al Giro giunse nel 1989 in Sicilia, sull’Etna (sede di arrivo domani): il vincitore fu Acacio da Silva, unico vincitore portoghese nella storia del Giro (5 successi di tappa).
- Rohan Dennis ha conquistato la 27^ Maglia Rosa per l’Australia. Il conteggio di maglie da leader nei Grandi Giri per l’Australia tocca quota 70: 27 al Giro, 34 al Tour e 9 alla Vuelta. Il primo australiano a vestire la maglia di leader in un Grande Giro fu Phil Anderson a Saint-Lary Soulan nel 1981 (30 giugno, Tour de France).
DATI MONITORATI OGGI
I dati forniti da Velon raccontano la tappa attraverso dati dispositivi per il monitoraggio in tempo reale. Per maggiori dettagli
Enrico Battaglin (Team LottoNL-Jumbo) - Stage winner
Winning effort – last 350m
- Time: 29’’
- Speed: 46.4km/h
- Top speed: 55.0km/h
- Cadence: 96rpm
- Power: 798W
- Max power: 1023W
Giovanni Visconti (Bahrain Merida) - 2nd place
Last 2km (4% gradient)
- Time: 3’34’
- Speed: 34.4km/h
- Top speed: 53.6km/h
- Cadence: 86rpm
- Power: 491W
- Max power: 1056W
LA CONFERENZA STAMPA DI ENRICO BATTAGLIN
Il vincitore di tappa Enrico Battaglin ha dichiarato: “Dopo la mia seconda vittoria al Giro d'Italia nel 2014, non sono stato consistente nei risultati come avrei voluto. Nel 2015 ho avuto un brutto incidente da cui non mi sono mai completamente ripreso. Nel 2016 ho fatto un buon Giro al servizio di Steven Kruijswijk che era ancora in testa a due giorni dalla fine. Ogni Giro che ho fatto è stato positivo, mi mancava solo una vittoria personale negli ultimi quattro anni. Ho combattuto per tornare al mio miglior livello. Ieri ho commesso un piccolo errore nel finale ma ho avuto delle buone gambe ed è stato confermato oggi. La tappa di Osimo è simile a quella di oggi... Ci saranno anche tappe di montagna che proverò a vincere andando in fuga”.
LA TAPPA DI DOMANI
Tappa 6 – Caltanissetta-Etna (Osservatorio Astrofisico) 169 km - dislivello 2.800 m
Primo arrivo in salita. Come le due tappe precedenti è una tappa molto mossa altimetricamente e caratterizzata da un ininterrotto susseguirsi di curve per i primi 120 km. Dopo l’abitato di Paternò inizia la lunga salita finale che porta all’Osservatorio Astrofisico dell’Etna (salita inedita per il Giro d’Italia).
Ultimi km
Salita finale di 15 km dall’abitato di Ragalna. Primi 10 km su strada a volte in forte pendenza (fino al 16%) con carreggiata di media ampiezza. Ai 5,5 km dall’arrivo la carreggiata si restringe e si attraversano tratti ristretti nel bosco alternati a tratti su colata lavica. Ultimo chilometro in leggera ascesa tutto in curva fino agli ultimi 150 m rettilinei attorno al 6% (larghezza su asfalto di 6 m).
FOTOGALLERY 5°TAPPA : Foto Credit: LaPresse - D'Alberto / Ferrari / Paolone / Alpozzi
