Chris Froome deve avere un debole per l'asfalto del Giro d'Italia, caduto nella ricognizione del tracciato della cronometro inaugurale in Israele a Gerusalemme, ricaduto ieri sulla salita di Montevergine di Mercogliano.
Se non si parlasse di Chris Froome ci sarebbe anche da non stupirsi ma le due cadute sono una più fantozziana dell'altra!
Neppure Filini e Fantozzi, durante la Coppa Cobram, riusciavano a fare peggio, la cosa grottesca è che siamo al Giro e che è tutto vero !
Se lo scivolone con la bici da crono a Gerusalemme ci poteva, forse, anche stare, la caduta di ieri, per giunta in salita, è roba da Cima del Diavolo alla Coppa Cobram appunto, altro che Giro d'Italia !
Ok , d'accordo che a 4600 metri dal traguardo, c’era un tornante a destra, che il gruppo lo ha affrontato lanciatissimo, a quasi trenta chilometro orari. A tirare c'era la Mitchelton con Haig, alla sua ruota Kreuziger quindi, in ordine la maglia rosa Yates, quella azzurra Chaves e Nieve. Chris Froome era a centro strada , piò o meno in quindicesima posizione. Gli è andata via la ruota dietro ed è caduto giu' alla Fantozzi, picchiando il fianco destro, lo stesso che aveva battuto a Gerusalemme. Certe cadute non si dimenticano ed i postumi si portano dietro con tutte le conseguenze del caso.
Certo è che Chris Froome, subito dopo il traguardo, come minimo avrebbe dovuto accendere candele e ceri votivi alla Madonna di Montevergine per Grazia Ricevuta. Graziato da una caduta che avrebbe potuto costargli secondi o addirittura minuti preziosi in classifica. C'è da chiedersi perchè gli avversari, minuti di radioline, non ne abbiano approfittato. Nel ciclismo di neppure molti lustri fa, sicuramente si sarebbe scatenato l'inferno. Peccato davvero che ieri nessuno abbia attaccato Chris Froome, salvato anche dai suoi fedeli e bravissimi compagni di squadra che lo hanno scortato sino all'arrivo.
Certo che cadere in salita resta comunque una bella impresa, che assieme al capitombolo del sopralluogo nella crono fanno due imprese, in negativo, a questo Giro 101, le uniche due sinora firmate dal Capitano del Team Sky .
Il filmato sopra è quello relativo alla caduta della ricognizione percorso a Gerusalemme e cercando i video su youtube, ho scoperto che Chris Froome spesso ha assaggiato l'asfalto con cadute rocambolesche. Il fatto che ne abbia già collezionato due durante questo Giro d'Italia suona come un sinistro presagio. Altro che macumba o gatto nero, qui la malasorte sembra voler colpire colui che sembrava l'invincibile. Chissà che proprio al Giro non sia iniziata la parabola discendente dell'inglese, stile zero nel vederlo pedalare anche ieri, prima del capitombolo fantozziano, sulla salita di Montevergine. Se Chris Froome è stilisticamente perfetto nella crono, vederlo pedalare in salita è l'antitesi del ciclismo.
Frullate poco amate dagli amanti del ciclismo ed una posizione sempre criticata dagli esteti di questo sport.
Ed oggi, giudice severo di questo Giro, il Gran Sasso. La salita di Campo Imperatore è anche la Montagna Pantani del Giro 101. Lassù a quota 2135 metri, nel 1999 il Pirata firmò una delle sue grandi imprese, prima di venire ingiustamente fermato nella scandalosa mattinata di Madonna di Campiglio. Ci fosse stato Marco Pantani oggi sicuramente ne avremmo visto delle belle. Speriamo che gli attuali scalatori sappiano regalarci grosse emozioni ed abbiano soprattutto il coraggio di attaccare. Andare all'attacco anche perchè sicuramente la botta presa da Chris Froome ieri probabilmente si farà sentire.
Chissà se l'inglese conosce il proverbio italiano " Non c'è l'uno senza il due, non c'è il due senza il tre".
Di certo i gufi sono già appostati da giorni non solo sul Gran Sasso, ma pure sulle altre salite italiane.
Dovesse cadere ancora in questo Giro d'Italia, Chris Froome meriterebbe di diritto l'iscrizione al Trofeo Fantozzi , come tempi ci siamo, visto che la gara si svolgerà il prossimo 9 giugno a Genova.