Caos a Roma, il Giro d'Italia ha rischiato di fermarsi per la pericolosità del circuito finale.
Dopo il primo giro, con le classiche foto di rito per la Maglia Rosa e gli altri uomini di classifica, guardando la diretta tv si capiva che qualcosa non andava in gruppo. Troppi corridori a parlottare con Marco Velo, il regolatore della corsa davanti al gruppo, qualche ciclista che protestava davanti alle telecamere, Elia Viviani che va a parlare con Rossella Bonfanti, sull'ammiraglia della Direzione del Giro, assieme al Presidente di Giuria. La rivolta del gruppo è iniziata. Visi tirati, sguardi truci, sembrano tutti tesi ed arrabbiati.
A Roma, in quella che doveva essere la passerella finale, la grande festa, la grande bellezza, come l'aveva nominata qualcuno, scoppia il caos, la rivolta in gruppo. La Maglia Rosa di Chris Froome, senza mezze misure, fa ampi gesti davanti al gruppo indicando che i corridori potrebbero fermarsi al secondo passaggio sul traguardo in Via dei Fori Imperiali, si attivano anche altri big del Giro. La rivolta è servita, la figura di merda in mondovisione anche !
Circuito troppo pericoloso per i corridori, troppi i sampietrini a terra e poi ci sono le famosissime buche di Roma.
Peccato perchè a vedere il tracciato dall'elicottero, la cornice di oggi è meravigliosa, in fondi siamo nella città più bella del Mondo. Tantissimo pubblico a tifare al bordo strada, quella che doveva essere una giornata di festa rischia di trasformarsi da un momento all'altro in una giornata di rivolta, di sciopero del gruppo.
Le trattative proseguono senza sosta, in corsa la rivolta del gruppo prosegue. E' il caos totale alla fine si decide di prendere il tempo alla fine del terzo giro, poi i restanti ottanta chilometri verranno neutralizzati, si disputerà solo la volata finale. Annullati traguardi volanti e tutto il resto.
Ma la domanda che faccio io è questa , la Commissione Tecnica ha approvato il circuito finale di Roma, dopo un sopralluogo, immagino, tutto ok per l'organizzazione, ma possibile che nessuno tra i corridori si sia posto in precedenza la domanda sulla pericolosità di sampietrini, buche, curve ? E se fosse piovuto oggi, cosa sarebbe successo ? Si sarebbe fermato il Giro d'Italia ?
Dopo il terzo passaggio, quando i tempi non servono più, da una media di 30 km all'ora si passa ad una velocità di oltre 60 km all'ora, probabilmente in gruppo non tutti erano d'accordo. Il caos a Roma al Giro è servito, la rivolta pure, con annessa figuraccia in Mondovisione.
