Torna il grande ciclismo con la gara a tappe, non solo a me più cara, ma quella che è sicuramente tra le meglio organizzate in Italia , anzi, mi correggo, la meglio organizzata in Italia. Vi avevo già scritto nei mesi scorsi dei miei ricordi che ritornano al 1993 quando conobbi, per la prima volta, il Giro del Trentino.
Per un appassionato di ciclismo come me, giornalista di belle speranze, quella è uno delle esperienze più belle che porto dentro la valigia dei ricordi legati al mondo delle due ruote.
Scoprii che il Giro del Trentino era una sorta di piccolo Giro d'Italia, tanto era la perfezione in tutto, dal raduno di partenza, alla gara, sino all'arrivo. Alla sera, non esiteva ancora internet, arrivavano i comunicati stampa in albergo con tanto di busta a mio nome. Che onore essere là a raccontare le gesta dei corridori per Telecittà, l'emittente ligure in cui avevo iniziato a collaborare nel 1989. E poi a vincere, in quel 1993 c'era il mio beniamino : Maurizio Fondriest, che si aggiudicò tre delle quattro tappe in programma !
Eccomi a 25 anni ad intervistare Maurizio Fondriest, nel 1993 ! Foto Sirotti
Per la cronaca tornai al Giro del Trentino nel 1994-95-96.
Poi, con il passaggio a TMC, Telemontecarlo, non riuscii più ad assecondare la mia voglia di essere al seguito del Trentino per gli impegni di lavoro. Mi mancavano tantissimo però quelle montagne, la gioia che sprizzava dagli occhi di Lina Joppi , la semplicità di Patron Guido Amistadi , le cene di gala con gli immancabili racconti dei suiveur ed il mitico Maestro di Cerimonie Giacomo Santini , elegantissimo e profumato, sempre pronto ad incantare i commensali con i suoi racconti che profumavano di ciclismo e di annedoti interessantissimi.
Ero come rapito dai racconti di Santini che, per me, era una sorta di mentore del ciclismo, una sorta di Omero, potrei dire perchè la sua narrazione ed il suo modo nello scandire le parole erano un qualcosa di unico, di magico.
Ci sarebbe da scrivere per giorni sui racconti legati a quei 4 Giri del Trentino seguiti di fila e del magone che, ogni anno avevo nel comunicare all'amica Lina ed al marito Nerino che non potevo salire a seguire la gara.Giro del Trentino 1994 con Pavel Tonkov e Wladirm Belli - Foto Sirotti
Poi improvvisamente la svolta, dopo che vedevo Lina, tutti gli anni al GIro d'Italia chiedermi perchè non riuscissi più ad andare al Giro del Trentino. Storia recente, siamo nel 2015, con il mio ritorno al Trentino a ritrovare e riaccarezzare quella atmosfera che avevo lasciato quasi 20 anni prima. Mi ricordo che all'amico e collega Maurizio Evangelista, un altro dei giornalisti che vedevo da adolescente spesso in tv intervistatissimo dal compianto Adriano De Zan, dissi : "Se vi accontentate dei miei reportage sull' Ovetto, io torno volentierissimo".
Fu lui ad accontentare me, facendomi l'enorme regalo di poter tornare al Giro del Trentino !
Periodo di ferie da La7, e via per due anni consecutivi a seguire il Trentino per l'Ovetto con la gioia immensa di poter seguire una grande gara a tappe ! Se non è passione questa ?
Voltandomi indietro a quel lontano 1993 mi accorgo che sono passati, anzi volati via, 24 anni, ma eccomi ancora qui, con lo stesso entusiasmo e la stessa voglia e passione di allora.
Cosa è cambiato ? Che l' evento internazionale cambia nome, cambia pelle, cambia territori di riferimento è l’inizio di una nuova storia. Il Tour of the Alps che dal 17 al 21 aprile vivrà il suo esordio assoluto sulla scena del ciclismo mondiale inaugura un capitolo esaltante ma senza assolutamente staccarsi dalle radici del Giro del Trentino, che dopo 40 anni di glorioso cammino passa il testimone alla nuova manifestazione. da sinistra: Andrea Paternoster, Alessandro Andreatta, Guido Odorizzi, Giacomo Santini, Elda Verones, Lina Ioppi, Maurizio Rossini, Enzo Ghigo. Tutti insieme mostrano il Trofeo della corsa. (Credits: Foto Remo Mosna)
Nella presentazione a Trento, dedicata alle tappe che si svolgeranno in Trentino (l’arrivo a Cles giovedì 20 aprile e la frazione conclusiva da Smarano a Trento il giorno successivo) si è percepito chiaramente che non c’è discontinuità tra il passato e il futuro perchè identiche sono le fondamenta, fatte di passione, di percorsi magnifici, di gare spettacolari. E‘ anche e soprattutto per questo che il Tour of the Alps parte sotto buoni auspici di un sicuro e lusinghiero successo. Alla presentazione hanno preso parte l’Assessore allo Sport della Provincia Autonoma di Trento Tiziano Mellarini, il Sindaco di Trento Alessandro Andreatta, l’Amministratore Delegato di Trentino Marketing Maurizio Rossini, il Presidente della Lega Ciclismo Professionistico Enzo Ghigo, il Presidente del Consorzio Melinda Michele Odorizzi, il Presidente dell’APT Val di Non Andrea Paternoster e la Presidentessa dell’APT Trento Bondone Valle dei Laghi Elda Verones.
L'ATTRAVERSAMENTO DEL PONTE EUROPA SEGNA LA SVOLTA
La corsa nasce in Tirolo, al confine con la Baviera, il giorno di Pasqua, quando a Kufstein si svolgeranno le operazioni preliminari. Poi le prime due tappe austriache, non difficilissime, da Kufstein ad Innsbruck e da Innsbruck a Innervillgraten, con l’emozionante attraversamento del Ponte Europa, che comporterà la chiusura di mezz’ora dell’Autostrada del Brennero. Quindi mercoledì 19 la corsa darà spettacolo in Alto Adige con la frazione che da Villabassa approderà a Funes, una tappa brevissima ma che promette scintille.
Quindi, dopo la passerella nel salotto di Piazza Walther a Bolzano, la gara entrerà in territorio trentino per due giornate da cardiopalma. Prima la tappa della Val di Non, nel segno della tradizione di quello che fu il Trofeo Melinda e di una passione ormai radicata da un quarto di secolo nel regno delle mele. Poi l’atto conclusivo da Smarano a Trento, con il Monte Bondone giudice sovrano. La regia di Trentino Marketing e la proficua collaborazione con le APT della Valle di Non e della Valle dei Laghi hanno reso possibile un gran finale che certamente non lascerà delusi i tanti appassionati.

DUE GIORNI IN TRENTINO, MA PUO' SUCCEDERE DI TUTTO
Solo due dei cinque giorni di gara si svolgono in Trentino, dunque, per questo primo Tour of the Alps, ma saranno giornate esaltanti. I percorsi della Val di Non – quelli sui quali il compianto Marco Brentari costruì le fortune del suo Trofeo Melinda - sono noti per essere estremamente selettivi, ed a Cles ci si attende un arrivo spettacolare onorato dai grandi protagonisti della gara: dal vincitore del Giro del Trentino 2016 Mikel Landa al suo ambizioso compagno di squadra Geraint Thomas, al francese Thibaut Pinot, dall’australiano Rohan Dennis a qualche immancabile outsider. Tutta gente che punta alto, al Tour of the Alps e poi magari al Giro d‘Italia.
Altrettanto il giorno successivo con un’impietosa resa dei conti che incornicerà il trionfatore del primo Tour of the Alps nello scenario suggestivo di Piazza Duomo a Trento. Una tappa senza mai un attimo di requie, che scende fino al Lago di Garda per onorare i luoghi dove il Giro del Trentino è nato e dove tutt’oggi ha sede la società organizzatrice, il G.S. Alto Garda, con un traguardo speciale ad Arco che ricorderà anche la figura di Nerino Ioppi. Poi la risalita verso le rampe del Bondone ed un finale emozionante, con la salita di Novaline quale ultimo rebus sulla strada dei candidati alla vittoria finale.
UNA RIBALTA INTERNAZIONALE: LE SALITE PROMETTONO SPETTACOLO
Diciotto formazioni (di cui sette World Tour), atleti e squadre provenienti da mezzo mondo danno immediatamente il sapore di internazionalità di cui il nuovo evento è intriso anche grazie alla poderosa copertura mediatica di cui godrà con le trasmissioni quotidiane di 90 minuti in diretta su Raisport, Bike Channel , Eurosport, TV2 Danimarca, Equipe TV e numerose altre piattaforme (anche web) che renderanno seguitissimo l’evento anche dall’altra parte dell’emisfero. Ovviamente il Tour of the Alps andrà in diretta streaming anche sui siti di www.tg.la7.it e di Gazzetta.it
GRANDI MARCHI TRENTINI SEMPRE PROTAGONISTI IN GRUPPO
Il filo della continuità tra Giro del Trentino e Tour of the Alps si ritrova anche nel numero e nel prestigio die grandi marchi che hanno confermato il proprio sostegno alla nuova manifestazione, a cominciare dal Consorzio Melinda che porta il suo storico legame con lo sport del ciclismo al cospetto di una platea ancora più ampia e internazionale. Casse Rurali Trentine, Mediocredito, Phoenix, Monti Trentino e Pejo sono gli altri marchi che saranno protagonisti del nuovo evento, creando a loro volta un clima di continuità tra il Giro del Trentino ed il suo degno successore.
L’ambito Euroregionale, che del Tour of the Alps costituisce il naturale terreno di riferimento, diventa anche una grande occasione per aziende che abbiano voglia di investire e di consolidarsi sui mercati europei: tra queste anche due marchi tecnici, uno storico sponsor della corsa Selle Italia e un‘ambiziosa new entry Northwave che ha firmato le maglie ufficiali del Tour.

IL TROFEO
Nell’occasione della conferenza stampa è stato presentato anche il Trofeo che premierà il vincitore del Tour of the Alps, realizzato dell’artista trentino “Mastro Sette”. L’opera simboleggia l’unione dei tre territori con l’utilizzo di tre diversi tipi di pietra: il marmo rosso di Trento, il marmo bianco di Lasa e il granito. Le tre braccia in plexiglass rappresentano invece l’apertura verso il mondo, un altro segnale forte che lo sport e il ciclismo lanciano dalle strade del Tour of the Alps.
LE DICHIARAZIONI
Tiziano Mellarini (Assessore allo Sport Provincia Autonoma di Trento): “Il Tour of the Alps è un progetto nel quale abbiamo creduto profondamente e vederlo realizzato è una grande soddisfazione. Il ciclismo ancora una volta si dimostra all’avanguardia, riuscendo a precorrere i tempi e a realizzare intese.“
Alessandro Andreatta (Sindaco di Trento): “Sono un appassionato di ciclismo e questo evento mi rende felice, non solo perché la corsa si conclude a Trento, ma perché dimostra che unendo le forze si supera ogni barriera, e noi lo stiamo facendo: sarà una grande festa”.
Maurizio Rossini (Amministratore Delegato Trentino Marketing): “L’unione di questi territori è un incontro naturale nel segno della bici. Tirolo, Sudtirolo e Trentino insieme hanno 1700 km di piste ciclabili. Il cicloturismo oggi in Europa vale 40 miliardi di euro, stiamo costruendo insieme una grande prospettiva”.
Enzo Ghigo (Presidente Lega Ciclismo Professionistico): “Il Trentino è sempre stato all’avanguardia nel nostro paese per la promozione turistica, anche in questo caso assieme al Tirolo e al Sudtirolo ha realizzato qualcosa di straordinario”.
Michele Odorizzi (Presidente Consorzio Melinda): “Per Melinda il legame con il ciclismo è ormai una tradizione, crediamo che questo nuovo evento dia una opportunità di promozione a livello internazionale di grandi valore.”

TOUR OF THE ALPS: IL PERCORSO 2017
Tappa 1 - Lunedì 17 aprile Kufstein-Innsbruck, km 142,3 Dislivello: 2075m. Difficoltà: **
Tappa 2 - Martedì 18 aprile Innsbruck-Innervillgraten, km 181,3 Dislivello: 2539m. Difficoltà: **
Tappa 3 - Mercoledì 19 aprile Villabassa/Niederdorf-Funes/Villnöss, km 143,1 Dislivello: 3742m. Difficoltà: ****
Tappa 4 - Giovedì 20 aprile Bolzano/Bozen-Cles, km 165,3 Dislivello: 3459m. Difficoltà: ***
Tappa 5 - Venerdì 21 aprile Smarano-Trento, km 192,5 Dislivello: 3759m. Difficoltà: ****
