Arctic Race of Norway. E tutto pronto qui ad Harstad per la prima tappa di 213km. Temperatura di 10 gradi, cielo minaccioso ma tantissimo entusiasmo del popolo norvegese per quella che sta diventando una gara comunque interessante nel panorama ciclistico mondiale. Ieri il mio arrivo qui, oltre il Circolo Polare Artico, dove, rispetto alla calura dell'italia, finalmente si respira. Vi racconterò stasera della bellezza di questi paesaggi, davvero unici. Ieri la presentazione nella piazza della cittadina che si affaccia su un bellissimo fiordo. Piazza stracolma di pubblico entusiasta. La Cena di Gala, alle 19.30....da queste parti si cena prestissimo, anche se le tenebre iniziano a calare intorno alle 23 passate. E' la magia della Scandinavia d'estate, dove piú sali al Nord e piú puoi godere di una luce che, nella sua fase massima offre il sole di mezzanotte, adesso, per mia sfortuna, siamo giá nella fase calante. Ho dormito con le tende spalancate per godere comunque di questo spettacolo e, nonostante le nuvole, anche in piena notte, si intravvedeva un certo chiarore. Inutile dire che alle 6 di questa mattina era giá pieno giorno.
Vediamo ora quali sono i favoriti di questa corsa a tappe di 4 giorni che terminerá domenica pomeriggio. Dopo un avvio di stagione fatto di 18 vittorie tra gennaio e luglio, il norvegese Alexander Kristoff (Katusha Team) si pone come uno dei principali uomini da battere quassù. Cinque successi in primavera ottenuti in Norvegia, la Maglia Verde nel 2014 mira a completare il suo record di vittorie in casa da aggiungere alle due tappe vinte l'anno scorso proprio all' Arctic Race.Per competere con il leader del team Katusha, l'estone Rein Taaramäe (Astana Pro Team), che ha vinto Sabato alla Vuelta a Burgos ed il novegese Edvald Boasson Hagen (MTN-Qhubeka ) . Dopo il 4 ° posto sugli Champs-Elysées, nel Tour de France, i corridori norvegesi hanno ottenuto, la settimana scorsa, tre podi, tra cui una vittoria di tappa al Giro di Danimarca, che si è conclusa con l'ultima tappa vinta dal danese Michael Mørkøv (Saxo-Tinkoff), anche lui alla partenza dell'Arctic Race of Norway.
Quest'anno, la breve corsa a tappe strizza l'occhio ai velocisti. Favoriti oggi, per la prima frazione, oltre a Kristoff e Boasson Hagen anche Sam Bennett (Bora Argon 18), Gerald Ciolek (MTN-Qhubeka), Yauheni Hutarovich (Bretagne-Séché Environnement) e il duo italiano del Team Lampre-Merida composto da Niccolò Bonifazio e Davide Cimolai.
Nel corso di questa terza edizione, nonostante la Norvegia non abbia salite durissime, ci sará spazio anche per gli scalatori domani, nella seconda tappe e soprattutto sabato a Målsev , dove si concluderá la terza tappa con arrivo in quota. Se alcuni, come Louis Meintjes (MTN-Qhubeka), Ramon Sinkeldam (Team Giant-Alpecin) Ilnur Zakarin (Team Katusha), vincitore quest'anno del Tour de Romandie, o Linus Gerdemann (Cult Energy Pro Cyling) hanno già dimostrato le loro potenzialitá , sarà anche da vedere cosa faranno i corridori deella nuova generazione norvegese, decisi comunque a lasciare un segno. Sven Erik Byström (Team Katusha), Odd Christian Eiking (Team Jolly), Andreas Vangstad (Team Sparebanken Sor), Sondre Enger Holst (IAM Cycling) e Vegard Stake Laengen (Team Jolly), recente vincitore del Giro d'Alsazia, che certamente vorranno mettersi in mostra sulle strade di casa.
Di fronte i giovani corridori norvegesi, nomi piú blasonati, come il tedesco Paul Voss (Bora Argon 18), 5 ° assoluto nel 2014 e Martin Elmiger (IAM Cycling), anche nella top 10 della scorsa edizione. Agosto Jansen (Team Coop Øster Hus), lo scorso anno miglior scalatore, spera nel bis, soprattutto per aggiudicari i 500 kg di salmone, che quest'anno premieranno il vincitore della classifica deli Gran Premi della Montagna. L'austriaco Marco Haller (Team Katusha), che ha partecipato alle prime due edizioni dell'Arctic Race of Norway, desidera, proprio come il suo compagno di squadra norvegese Alexander Kristoff, sedere sul trono di Re del Circolo Polare Artico, dopo la sua vittoria al Giro dei Fiordi , lo scorso maggio. Il ciclismo quassú in Norvegia, sta crescendo veramente tanto.
