Genova - Un Appennino d'oro mai come quest'anno e non solo per il Premio che l'U.S. Pontedecimo ogni anno assegna ad un protagonista della storia della popolare corsa genovese, ma soprattutto per il coraggio degli organizzatori che hanno trovato la forza e le risorse economiche per salvare la classicissima della Bocchetta. Il titolo del pezzo è voluto :Appennino d'oro vs facce di tolla del Comune di Genova . Perchè questo titolo ? La risposta è semplicissima, avrei potuto usare il termine facce di bronzo.... ma troppo nobile usare bronzo... meglio tolla o latta...! L'assessorato allo sport del Comune di Genova è patrocinatore della gara che, come negli ultimi anni, avrebbe dovuto concludersi nella centralissima Via XX Settembre, sue quella stessa linea d'arrivo che tra due domeniche assegnerà la vittoria della prima tappa in linea del Giro d'Italia e forse anche la seconda Maglia Rosa del Giro. Un traguardo che gli infaticabili amici dell'U.S. Pontedecimo avevano già sperimentato negli anni scorsi con ottimi successi. Sarebbe stato tutto fatto se il Comune di Genova non avesse rivolto una richiesta a dir poco grottesca ed assurda agli organizzatori: 40mila euro per l'arrivo nel centro città. Motivo della richiesta i servizi per il pagamento di : transenne - deviazione linee bus - servizio di polizia locale ( i vigli urbani che, soprattutto a Genova ;quando si tratta di ciclismo fanno più danni che benefici ) servizio Aster per buche nelle strade e servizio Amiu per la pulizia del dopocorsa, come se si trattasse di pulire chissà quali sporcature effettuate dal pubblico all'arrivo....mica siamo ad una finale di Champions League, scusate ! Al Sindaco Doria ed agli assessori preposti rivolgo una sola parola : VERGOGNATEVI ! Vergognatevi doppiamente non solo per non aver svolto una prova generale dell'arrivo del Giro ma perchè Il Giro dell'Appennino sarebbe arrivato nel centro citta che proprio ieri ha festeggiato i 70 anni della Liberazione. Genova settantanni fa si era liberata da sola e per questo venne insignita della Medaglia d'oro al Valor Militare. L'Atto di Resa dei tedeschi venne firmato alle 19.30 del 25 aprile ed iniziò formalmente dalle ore 9 del mattino seguente, il 26 guarda caso, proprio il giorno in cui 70 anni dopo esatti si corre la 76°edizione del Giro dell'Appennino. Fare arrivare la classicissima in Via XX Settembre, dove sfilarono i prigionieri tedeschi ed in seguito i soldati dalla Quinta Armata Americana sarebbe stato un'omaggio bellissimo a tutti i partigiani ed i civili che sacrificarono la loro vita per liberare genova dagli oppressori e per regalare a noi la LIBERTA'. Possibile che nessuno in Comune ci abbia pensato ? Caro Sindaco Doria, cari assessori, da genovese ( fortunatamente ho la residenza a Milano ) provo io vergogna per voi, per una figura da pezzenti ( a Genova si direbbe da cioccolatai ) mai vista in precedenza...! Una volta era il Comune che pagava gli organizzatori per avere l'arrivo in centro città adesso voi avete cambiato le carte in tavola.....! Se volete sono pronto ad una replica ma dubito che qualcuno di voi abbia tempo, voglia, ma soprattutto coraggio per rispondermi.
Genova dunque non verrà neppure sfiorata dalla corsa. Ne guadagna certo Pontedecimo che rivedrà il suo arrivo, non nella sede storica ma sul rettilineo di via Semini. Certamente ne guadagna anche la gara dal punto di vista tecnico...la cima della Bocchetta sarà a soli 39 km dall'arrivo e questo renderà la corsa sicuramente più spettacolare...! Una soluzione che si adatta di più agli scalatori, visto che non ci sarà tutto il tratto di pianura dalla fine della discesa dei Giovi sino all'arrivo in centro città. Però a me resta sempre il rammarico dell'arrivo in Via XX Settembre, magari arricchito da un circuito finale, già sperimentato gli scorsi anni con la salita di Via Fieschi a rendere selettiva anche la parte finale di gara... vedremo cosa succederà negli anni prossimi.Intanto, da appassionato di ciclismo, da giornalista, ma soprattutto da ligure, un ringraziamento enorme va alla REGIONE LIGURIA Ente Promotore dell'Appennino. Lo sforzo fatto dalla Regione per portare il Giro d'Italia con 4 tappe tutte in Liguria più la partenza della 5°tappa da La Spezia è stato enorme. La Liguria verrà attraversata quasi interamente da Ovest - Sanremo, sino ad Est La Spezia, con incursioni nell'entroterra che regaleranno momenti di grandissimo ciclismo. Qui l'intervista all'Assessore dello Sport Regione Liguria Matteo Rossi: Però la Regione, come Ente, non poteva dimenticarsi della corsa fiore all'occhiello del ciclismo ligure e così si è rimboccata ulteriormente le maniche per aiutare gli amici dell'U.S. Pontedecimo a mantenere viva quella che una delle classiche più dure del calendario internazionale.
Detto che nessun rappresentante del Comune di Genova ha partecipato alla presentazione 10 giorni fa della gara e nessuno si è fatto vedere alla cena ufficiale di ieri sera, voglio proprio vedere con che faccia di tolla qualcuno avrà il coraggio di presentarsi questo pomeriggio sul palco del rettilineo finale per le premiazioni.
Passiamo alle cose belle, visto che il ciclismo è vita ! Ieri sera Gilberto Simoni, che dal 2003 detiene il Record di Scalata della Bocchetta con il tempo di 21'54" , è stato insignito del Premio Appennino d'oro, dedicato ogni anno a personaggi, non necessariamente ciclisti, che hanno fatto la storia della classicissima. Gibo vinse l'Appennino nel 2003 e nel 2005, quando la corsa si concluse a Novi Ligure per ricordare i 50 anni della vittoria di Fausto Coppi al Giro dell'Appennino del 1955 ( tempo di scalata del Campionissimo 25'00"). Per la prima volta nella storia della corsa, ma, soprattutto del premio la Cena di Gala si è svolta presso l'Istituto Alberghiero Marco Polo. Ottimo il cibo e la preparazione accuratissima che hanno effettuato gli alunni dell'Istituto - perfetta la location. Al termine una maxitorta dedicata alle imprese di Gilberto Simoni ed al 76° Giro dell'Appennino.
Un aggettivo per definire cena ed atmosfera : Fresca. E' stata una serata bella., giovane, emozionante e fresca appunto.... a dispetto di quelle facce di tolla del Comune di Genova. Oggi la parola passa ai corridori. Appuntamento alle 9:45 a Serravalle per il raduno di partenza, 99 i corridori schierati. Dopo il primo tratto iniziale di pianura inizeranno le salite. Passo della Castagnola, Passo dei Giovi, Crocetta di Orero, Passo dei Giovi, Passo della Bocchetta, Passo della Castagnola, Passo dei Giovi e l'arrivo a Pontedecimo. 192 di chilometri di fatiche. La salita delle streghe, il Passo della Bocchetta aspetta colui che saprà domarla. Chi sarà ? Gli scalatori non mancano : Edoardo Zardini - Manuel Bongiorno - Franco Pellizzotti - Damiano Cunego - Fabio Duarte - David Arroyo , ma attenzione anche a Simone Petilli, ottimo settimo nell'ultima tappa del Trentino ed agli azzurrini di Davide Cassani e Marino Amadori. Per la prima volta al Giro dell'Appennino sarà schierata la Nazionale Mista.
Sono pronto a partire...il Giro dell'Appennino chiama...stasera devo fare i conti e potrò dirvi quanti ne ho visti.... il primo fu nel 1983 quando vinse Marino Lejarreta, uno dei 9 stranieri ad aver dominato l'Appennino...da sempre terra di conquista di corridori italiani... speriamo sia così anche oggi. In bocca al lupo ragazzi. Qui sotto la galleria fotografica della Serata di Gala di ieri all'Istituto Marco Polo. Le altre foto sopra sono di Roberto Bettini.
