77° Giro dell'Appennino, a Chiavari vince Sergey Firsanov , arrivando tutto solo sul lungomare, tra gli applausi del pubblico della città rivierasca, promossa a pieni voti per questa premiére ! La volata degli inseguitori viene vinta da Francesco Gavazzi su Mauro Finetto. Un ordine d'arrivo di tutto rispetto con Firsanov, già vincitore quest'anno della Settimana Internazionale di Coppi e di Bartali, che succede nell'albo d'oro allo spagnolo Fraile. Il 77° Giro dell'Appennino parla russo per la quarta volta dopo Eugeny Berzin 1994 e Pavel Tonkov 1997- 1998. Giro dell'Appennino 2016 - 77a edizione - Serravalle Scrivia - Chiavari 196 km - 17/04/2016 - Sergey Firsanov (Gazprom - RusVelo) - foto Dario Belingheri/BettiniPhoto©201677° Giro dell'Appennino ci fosse il grande Gino Bartali direbbe : " Gli è tutto sbagliato gli è tutto da rifare" . Avevo già espresso, senza troppi peli sulla lingua, la contrarietà ad un percorso che, sulla carta non mi piaceva per nulla, dopo aver percorso in auto in 196,6 km del tracciato non posso che confermare quanto, ancora ieri sera a Chiavari avevo detto: "Bellissimi ed intoccabili gli ultimi 26 km di gara da Recco a Chiavari, tutto il resto bocciato alla grande". So che posso essere un giornalista, personaggio, chiamatemi come volete, scomodo, però tra i molti difetti che ho è che dico e scrivo sempre quello che penso. Avevo già scritto che, rispetto al vecchio tracciato, per i tifosi, esisteva la possibilità di vedere partenza, arrivo ed al massimo un passaggio della gara, avevo pensato pure che, per chi la corsa la vuole viveve, come me, in caso di gruppo compatto e di fughe sotto il minuto i corridori non si sarebbero mai visti. Avevo espresso i dubbi sulla Bocchetta al contrario con una discesa pericolosa su Campomorone. Tutto confermato, ahimè con l'aggravante del fatto che non sono neppure riuscito a vedere l'arrivo, la prima volta che mi accade in una trentina di Giri dell'Appennino seguiti.....Sigh ! Troppo lontano il parcheggio auto stampa dal traguardo e non conoscendo la zona, essendo una prima assoluta, sono rimasto tagliato fuori dallo spettacolo. Sia ben chiaro che avevo 6-7 km di vantaggio sul fuggitivo e non ero a ridosso della corsa.
Giro dell'Appennino 2016 - 77a edizione - Serravalle Scrivia - Chiavari 196 km - 17/04/2016 - Francesco Gavazzi (Androni - Sidermec) - Mauro Finetto (Unieuro Wilier Trevigiani) - foto Dario Belingheri/BettiniPhoto©2016Mi sarebbe piaciuto vivere di più il rettilineo d'arrivo di questo 77° Giro dell'Appennino per riuscire a capire come era l'atmosfera di questa città Chiavari , che tanto si è impegnata a salvare la storica corsa assieme alla Regione Liguria. Dicevo promosso il finale, ma gli amici dell'Us Pontedecimo dovranno inventarsi qualcosa di diverso per la prossima edizione. L'ho ripetuto più volte oggi al Direttore di Corsa Silvano Parodi, noiosissimo ed insignificante il tratto in pianura, che serve si a fare chilometri, ma chilometri pedalati nel nulla. Il Passo della Bocchetta alla rovescia non si può proprio vedere. E chissà che non sia stata proprio la Bocchetta a ribellarsi a questa scelta, avvolgendo la sua cima in mezzo alle nuvole con un clima più da Giro di Lombardia che da primavera. Pioggia, vento e nebbia, una nebbia talmente fitta da non riuscire a vedere neppure i tornanti in salita, peggio, molto peggio la picchiata su Campomorone, con i primi due chilometri a guidare l'auto nel nulla, immaginando le curve ( e dire che conosco metro per metro quella strada ) . Non oso immaginare i corridori , in quella che assomigliava, mi si permetta il paragone, alla salita del Diavolo nella scena della corsa ciclistica del film Fantozzi.
Giro dell'Appennino 2016 - 77a edizione - Serravalle Scrivia - Chiavari 196 km - 17/04/2016 - Veduta - foto Dario Belingheri/BettiniPhoto©2016Ho provato a contare gli spettatori, presenti dai 200 metri al Gran Premio della Montagna, prima era il deserto dei tartari... ! Volete sapere quanti erano, comprese forze dell'ordine, fotografi ed addetti ai lavori ? 32 coraggiosi che hanno osato sfidare l'ira della Bocchetta e temo anche di Luigin Ghiglione, lo storico Patron del Giro dell'Appennino. Per loro solo tanto freddo, temperatura di 11 gradi sulla cima, umidità e pioggia. Un bravo di cuore allo spagnolo Angelo Madrazo Ruiz che è transitato per primo sulla Bocchetta, seguito a ruota da Vitaily Buts, i due hanno scollinato con una trentina di secondi sul gruppo tirato dagli uomini della Bardiani.
Giro dell'Appennino 2016 - 77a edizione - Serravalle Scrivia - Chiavari 196 km - 17/04/2016 - Angel Madrazo (Caja Rural - Seguros RGA) - foto Dario Belingheri/BettiniPhoto©2016Ma l'ira della Bocchetta non finiva qui, visto che nella picchiata su Campomorone era un'ecatombe di cadute, complice il maltempo, ci fosse stata una giornata di sole probabilmente non sarebbe successo. Superlativo il servizio di radiocorsa in gara, tempestiva a segnalare ogni capitombolo per avvisare le Ammiraglie dietro, un grandissimo lavoro svolto, in primis da Guido Bontempi, il velocista degli anni ottanta che, grazie alla sua enorme esperienza è riuscito ad evitare il peggio nel doppio ruolo di regolatore e di radiocorsa. Il gracchiare della radio giù in Valpolcevera ( avevo preso abbondantissimo vantaggio sulla corsa, proprio per il pericolo ) sembrava un bollettino di guerra... quanti corridori sono caduti mi è difficile saperlo, ma temo un numero compreso tra i dieci ed i venti.
Giro dell'Appennino 2016 - 77a edizione - Serravalle Scrivia - Chiavari 196 km - 17/04/2016 - foto Dario Belingheri / BettiniPhoto©2016Comunque talmente tanti da riempire le tre ambulanze al seguito, con il servizio sanitario in crisi e la direzione gara a cercare disperatamente altre ambulanze lungo la Valpocevera ed anche a Pedemonte, visto che per un tratto la corsa era rimasta senza. Qui è stato bravissimo a gestire l'emergenza il Direttore di Gara Silvano Parodi . Perchè scrivo questo ? Semplice perchè ho assistito con i miei occhi a Pedemonte alla scena dell'arrivo dell'auto direzione, pilotata dal suo autista di fiducia Andrea Marini ( Mario Bros per gli amici ) , con Silvano alla frenetica ricerca di ambulanze per non tenere la gara troppo scoperta in caso di necessità. Ed anche qui, semmai ve ne fosse bisogno, è stata dimostrata ancora una volta la professionalità degli amici dell'Us Pontedecimo, la società organizzatrice. Impeccabile anche il servizio moto-staffetta e la copertura con decine e decine di volontari dei bivi attraversati dal 77° Giro dell'Appennino .
Giro dell'Appennino 2016 - 77a edizione - Serravalle Scrivia - Chiavari 196 km - 17/04/2016 - Luca Chirico (Bardiani - CSF) - foto Dario Belingheri/BettiniPhoto©2016So che molti di voi si chiederanno perchè non ho scritto ancora una riga sulla cronaca del 77° Giro dell'Appennino ? Semplicissima la risposta... per commentare o scrivere bisognerebbe vederla la gara.... i corridori li ho visti alla partenza, una volta lontanissimi come formichine sulla salita di Colle Caprile e poi sul podio delle premiazioni....! Beh, ma la televisione ? Stendiamo un velo pietoso sulla telecronaca Rai e sulla scarsa qualità delle riprese...sinceramente ho visto ed ascoltato di meglio! Da quel poco che sono riuscito a ricostruire dalle immagini del 77° Giro dell'Appennino, a parte la grande azione di Firsanov, un bravo lo meritano Simone Petilli, il coraggioso Eduard Prade Reverte in fuga sulle rampe della Ruta di Camogli, Matteo Busato, il blocco della Androni che si trovava davanti con Daniele Ratto, Francesco Gavazzi e Davide Viganò , Pierpaolo Ficara e Mauro Finetto.
Giro dell'Appennino 2016 - 77a edizione - Serravalle Scrivia - Chiavari 196 km - 17/04/2016 - Simone Petilli (Lampre - Merida) - foto Dario Belingheri/BettiniPhoto©2016Un bravo di cuore al corridore della Caja Rural- Seguros Rga , quell' Angel Madrazo Ruiz che dopo essere stato in fuga per parecchio tempo, aver scollinato per primo sul Passo della Bocchetta davanti ai cippi di Luigin Ghiglione e Fausto Coppi ha onorato questo 77° Giro dell'Appennino, tagliando il traguardo di Chiavari al 51esimo posto, staccato di 12'21" dal vincitore. Lo spagnolo non solo si è dimostrato un grande a finire la gara, ma ha avuto la pazienza di aspettare il cerimoniale per essere premiato da Fulvio e Fiorenzo Rapetti con il 23° Trofeo alla memoria di Luigin Ghiglione ed Osvalda Ghiglione Rapetti - 3° Trofeo alla Memoria di Marina Tedone Rapetti per essere passato per primo al GPM della Bocchetta.
Peccato che il maltempo con nuvoloni neri non abbia regalato quello spettacolo di colori che la Riviera Ligure sa offrire, anche il mare era mosso, imbronciato, quasi a voler assecondare la Bocchetta in questa forma di ribellione della natura per una salita che ha fatto la storia dell'Appennino e che merita di essere scalata dal versante di sempre, quello più duro salendo da Camporone, pur mantenendo il finale odierno che ritengo bellissimo. Peccato che oltre alla Valpolcevera, a Pontedecimo, sede storica di partenza ed ed arrivo, alla salite di Crocetta d'Orero, Passo della Scoffera e Colle Caprile, la Rai abbia dimenticato di mostrare le immagini dell'attraversamento di Rapallo, pienissimo di gente pronta ad applaudire i corridori. Alle volte basta poco per migliorarsi, adesso da migliorare c'è il percorso della prossima edizione. I voti in pagella per questo 77° Giro dell'Appennino sono : Chiavari 10 , Ultimi 26 km di gara 9 , tracciato complessivo 5, Bocchetta al contrario zero !
