E fanno 110, un bellissimo traguardo per il Giro di Lombardia, la classicissima delle foglie morte, il mondiale d'autunno, sono tanti i nomi per una delle corse più dure del calendario mondiale ciclistico.
E se una volta era proprio il Lombardia a chiudere la stagione, ecco che, con la globalizzazione del ciclismo, anche la classica monumento ha cambiato data. Per la prima volta nella storia il mondiale, quello vero, si correrà dopo il Lombardia, a Doha, in Quatar il 16 Ottobre.
Non per questo Il Lombardia perde il suo fascino ed anzi, dopo l'Olimpiade di Rio diventa la gara più dura di questo 2016 percorso selettivo con oltre 4.400 metri di dislivello. Partenza da Como ed arrivo a Bergamo dopo 241 km.
Al via 200 corridori tra gli altri Fabio Aru (Astana Pro Team) e Romain Bardet (AG2R La Mondiale), gli ex campioni del mondo Philippe Gilbert (BMC Racing Team) e Rui Alberto Faria Da Costa (Lampre - Merida), il campione olimpico Greg Van Avermaet (BMC Racing Team) lo spagnolo Alejandro Valverde (Movistar Team), i colombiani Miguel Angel Lopez (Astana Pro Team) e Johan Esteban Chaves (Orica - BikeExchange), gli olandesi Tom Dumoulin (Team Giant - Alpecin) e Bauke Mollema (Trek Segafredo), e i vincitori di passate edizioni Daniel Martin (Etixx - Quick Step), Damiano Cunego (Nippo - Vini Fantini) e Joaquim Rodriguez (Team Katusha). A questi si aggiungono Rigoberto Uran (Cannondale-Drapac Pro Cycling Team), Tim Wellens (Lotto Soudal), Daniel Moreno e Giovanni Visconti (Movistar Team), Wouter Poels (Team Sky), Jarlinson Pantano (IAM Cycling), Julian Alaphilippe (Etixx - Quick Step), e Diego Ulissi (Lampre - Merida), per citare solo alcuni dei grandi nomi di questa edizione de Il Lombardia.
Il gruppo, forte di 200 corridori, ha attraversato il km 0 alle ore 10.56. METEO
Como (11.00): coperto, 19°C. Vento: debole, SE 6 km/h
Bergamo (17:00): variabile, 19°C. Vento: debole, ESE 4 km/h
IL PERCORSO
Partenza da Como per affrontare una prima parte classica che culmina (dopo Cantù, Erba, Asso e Onno) con la scalata del Ghisallo da Bellagio. Si tratta di un passaggio tradizionale con pendenze al 14%. Si prosegue, superando Asso, Pusiano e Oggiono prima di scalare Colle Brianza e attraversare l’Alta Brianza e il Meratese per entrare in Provincia di Bergamo a Calusco d’Adda. A Torre de’ Busi inizia la salita di Valcava (9,6 km al 9%, max 17% - m 1336) su strada di montagna con 14 tornanti. Discesa impegnativa (anche con pendenze importanti) su Costa Valle Imagna per proseguire su Ponte Giurino (secondo rifornimento fisso) e scalare l’inedita salita di Sant’Antonio Abbandonato che sarà seguita dalla salita di Miragolo San Salvatore (anch’essa inedita). Entrambe presentano pendenze importanti, carreggiata ristretta e tracciato impegnativo. Dopo una breve discesa, salita pedalabile fino a Selvino cui segue una lunga discesa intervallata da tornanti e 9 km di avvicinamento al classico passaggio della Città Alta di Bergamo fino al traguardo del Sentierone.
Ultimi km
Ultimi chilometri attraverso Bergamo Alta salendo alla Porta Garibaldi e poi (con 200 m in acciottolato) a Largo Colle Aperto. Nella prima parte le pendenze sono sempre sopra il 10% (max 12%). In discesa la carreggiata è larga su fondo liscio. Ai 1800 m dall’arrivo svolta secca con breve strettoia per il superamento della Porta Sant’Agostino. Dopo l’ultimo chilometro svolta a sinistra e ai 250 m ultima curva verso destra che conduce all’arrivo.
PUNTI DI INTERESSE
Località di Partenza: Como
Decantato da Manzoni, Byron e Stendhal il lago di Como è considerato uno dei laghi più belli del mondo. Oggi meta di turismo, anche di noti personaggi Hollywoodiani come George Clooney, il comune ospita inoltre un’importante filiera produttiva della seta italiana. Storicamente la città è la terza in Italia per onorificenze del Risorgimento italiano grazie anche alla battaglia di San Fermo nella quale Garibaldi, al comando della brigata dei Cacciatori delle Alpi, sconfisse gli Austriaci e difese la città di Como. Nel centro cittadino, che affaccia sull’omonimo lago, si trova la Cattedrale di Santa Maria Assunta; il Duomo della città è uno dei più importanti d’Italia con la cupola che è stata progettata dall’architetto siciliano Filippo Juvarra. Dal centro, come da tutta l’area urbana, ogni giorno alle ore 12.00 si può distinguere un colpo di cannone, che scandisce tradizionalmente il mezzogiorno a tutti i cittadini. Tradizionale è la festa patronale di Sant’Abbondio che si svolge ogni 31 agosto, ma più caratteristica è la Sagra di San Giovanni Battista, teatro della rievocazione delle guerre medievali lariane combattute sul lago di Como che coinvolge uno spettacolo pirotecnico e una flotta che carica a Como numerosi passeggeri accompagnandoli con un’orchestra e balli a bordo. La città di Como è stata sei volte teatro di arrivi di tappa del Giro d’Italia e numerose volte luogo di arrivo della classica Il Lombardia NamedSport, di cui quest’anno, come solo altre due volte nella storia della classica delle foglie morte, sarà invece la sua sede di partenza.
Bellagio
Comune situato in uno dei luoghi più pittoreschi del lago di Como, proprio sulla famosa ramificazione meridionale citata dal Manzoni ne “I Promessi Sposi”. Oltre allo spettacolo naturalistico dovuto alla sua posizione ha una storia millenaria, risalente al presidio dell’Impero Romano, fino a diventare parte integrante del ducato di Ludovico il Moro assegnato al marchese Stanga. Numerose sono le stupende ville nobiliari poste sul lago e celate da parchi e giardini secolari: tra queste Villa Melzi e Villa Serbelloni sono aperte al pubblico. La cittadina con i suoi scorci caratteristici si è spesso trasformata in set cinematografico ospitando scene del film Rocco e i suoi fratelli e le riprese del film di regia americana Frankenstein oltre le frontiere del tempo presso Villa Melzi. Citazione cinematografica anche in Ocean’s Eleven, dove il super cast di “rapinatori”, tra i quali George Clooney e Brad Pitt, “assaltano” il noto hotel casinò di Las Vegas ispirato proprio alla cittadina italiana. Madonna del Ghisallo
La salita del Ghisallo è lo storico passaggio de Il Lombardia NamedSport, spesso decisivo per la conquista della classica d’autunno di RCS Sport e anche nel 2016 sarà parte del percorso. Più volte inserita anche nelle tappe del Giro d’Italia ha sulla sua sommità il Santuario della Madonna del Ghisallo, meta di “pellegrinaggio” di molti ciclisti e appassionati. Il Santuario del Ghisallo ospita anche un museo di ciclismo al quale molti campioni hanno donato preziosi cimeli tra i quali spiccano numerose maglie gialle, rosa e iridate e la bici del record dell’ora utilizzata da Moser. Il piazzale del Santuario ospita una statua dedicata a due grandi campioni del ciclismo italiano, Coppi e Bartali, di fronte alla quale posano frequentemente ciclisti e amatori che raggiungono la sommità del Ghisallo.
Località di Arrivo: Bergamo
La Città dei Mille, così denominata per il cospicuo numero di volontari che presero parte all’impresa unificatrice dell’Italia guidata da Garibaldi, si divide in Bergamo Alta, dove risiede il centro storico e Bergamo Bassa. La Città Alta è una delle poche città italiane rimaste con il proprio centro ancora interamente circondato da mura. Piazza Vecchia è il cuore di questa città con la fontana Contarini, il Palazzo della Regione e la Torre Civica. Di particolare interesse anche la Cappella Colleoni, uno dei molti monumenti presenti a Bergamo dedicati al famoso condottiero Bartolomeo Colleoni, nato a Solza sulla sponda Bergamasca dell’Adda. Il condottiero culminò la sua carriera divenendo generale dell’esercito di Venezia. Terra di condottieri, ma anche di Papi, come Papa Giovanni XXIII, detto il Papa Buono, nato a Sotto il Monte nel bergamasco e infine terra di maschere della commedia italiana, tra le quali le più note sono sicuramente Arlecchino e Gioppino. La provincia di Bergamo ha dato i natali anche a noti personaggi sportivi sia del mondo calcistico, con l’ex allenatore della Nazionale Italiana Donadoni e Giacinto Facchetti, del mondo del ciclismo, con Felice Gimondi vincitore di Tour de France, Giro d’Italia e Vuelta a Espana e con l’imprendibile “discesista” Paolo Savoldelli, noto in gruppo come il falco bergamasco (nato a Clusone, in provincia di Bergamo). Orobici sono anche Ivan Gotti e Beppe “Turbo” Guerini, entrambi capaci di essere protagonisti nelle grandi corse.
