Buongiorno dalle strade del 99° Giro d'Italia. Oggi la Tappa 13 Giro 2016, da Palmanova a Cividale del Friuli di 170 km, la prima tappa alpina con salite mai affrontate al Giro, sono ben quattro le salite inedite, due GPM di Prima Categoria e due GPM di seconda categoria. La corsa ha passato il km 0 alle ore 12.31 con il gruppo forte di 177 corridori. Non partiti i dorsali nr 29 RUFFONI , 114 GREIPEL , 118 ROEDELANDTS e 143 EWAN. Scandaloso il ritiro ieri di Andrè Greipel, come ho scritto nel pezzo scritto ieri sera qui sull'Ovetto, il velocista tedesco se ne andato con la maglia rossa ( Clicca qui per leggere articolo ) Da oggi, giustamente la Maglia Rossa della Classifica a punti viene indossata da Giacomo Nizzolo che la vinse già lo scorso anno. Maglia rosa sempre sulle spalle del giovanissimo lussemburghese Bob Jungels ma, sulle difficili salite di oggi ci si attende grande battaglia tra i big. Sarà la giornata di Vincenzo Nibali ? Troppo presto per dirlo. Certo i tifosi dello Squalo dello Stretto attendono gli attacchi del Campione Italiano, vedremo...! Vincenzo Nibali al foglio firma della partenza a Palmanova - PHOTO CREDIT: ANSA - PERI / DI MEO / ZENNAROMETEO Tappa 13 Giro 2016 Palmanova: Sereno, 21°C. Vento: debole – 6 kmh. Cividale del Friuli (17.15 - Arrivo): Poco nuvoloso, 23°C. Vento: debole – 5 kmh.MAGLIE alla Partenza della Tappa 13 Giro 2016
- Maglia Rosa, leader della classifica generale, sponsorizzata da Enel - Bob Jungels (Etixx - Quick-Step)
- Maglia Rossa, leader della classifica a punti, sponsorizzata da Algida - Giacomo Nizzolo (Trek - Segafredo)
- Maglia Azzurra, leader del Gran Premio della Montagna, sponsorizzata da Banca Mediolanum - Damiano Cunego (Nippo - Vini Fantini)
- Maglia Bianca, leader della Classifica dei Giovani, sponsorizzata da Eurospin - Bob Jungels (Etixx - Quick-Step) - Maglia indossata dal secondo in classifica, Davide Formolo (Cannondale Pro Cycling Team)
Il Presidente della Regione Friuli Venezia Giulia, Deborah Serracchiani, con la Maglia Rosa, Bob Jungels, e Mauro Vegni, Direttore del Giro d'Italia PHOTO CREDIT: ANSA - PERI / DI MEO / ZENNARO




PUNTI D'INTERESSE TAPPA 13 GIRO 2016 PALMANOVA – km 0 Fondata nel 1593 con un decreto del senato della Repubblica di Venezia, è stata costruita con il criterio di città-fortezza con cerchie di fortificazioni, baluardi e fossati con aggiunte e rimaneggiamenti in epoche successive. La caratterizza una particolare struttura con pianta poligonale “a stella” con nove punte, tuttora integra. Il centro è Piazza Grande, vasto piazzale esagonale, ornata da statue con il Duomo del 1600. Dalla piazza originano sei strade, a raggiera, tre delle quali conducono alle monumentali porte – Udine, Cividale, Aquileia – in funzione della direzione verso le località citate. Il Civico museo Storico e il Museo storico militare custodiscono offrono molteplici motivi d’interesse. Palmanova, chiamata anche città stellata, dal 1960, è “monumento nazionale”. Nativi della città il professor Ardito Desio (1897-Roma 2001), famoso esploratore e geologo italiano, Aldo Aniasi (1921-Milano 2005), politico che fu pure sindaco di Milano e il noto giornalista Toni Capuozzo (1948).
CIVIDALE DEL FRIULI – km 29 Lasciata la splendida ambientazione della città stellata, la corsa s’indirizza verso San Giovanni al Natisone, compreso nel “triangolo della sedia” che ha caratterizzato un’attività importante nella zona, e incontrare quindi, alle prime propaggini dei rilievi del Collio, nome famoso per i pregiati vini, l’antica e imponente struttura romanica dell’Abbazia di Rosazzo del 900, poi profondamente modificata nel 1500, nel comune di Manzano così come Oleis e, nel comune di Premariacco, la località di Ipplis. C’è quindi il primo passaggio per Cividale del Friuli.
Tappa 13 Giro 2016 - Cividale del Friuli
SAN PIETRO AL NATISONE (traguardo volante) – km 42 Si passa il notissimo “ponte del diavolo”, sul Natisone, per San Pietro al Natisone (TV di tappa), con piacevolissimo, dolce, paesaggio collinare che muta in quello prevalentemente montano di SavognaMONTEMAGGIORE (MATAJUR) (GPM) – km 58 A Savogna inizia la salita (GPM 1^ cat.) di Montemaggiore, sotto la cima del monte Matajur che con la sua caratteristica forma conica, visibile da qualunque punto della pianura, connota ed è il simbolo delle Valli del Natisone e delimita il confine con la Slovenia. Il Matajur è una montagna delle Prealpi Giulie alta 1.641 m il cui nome ha origine da Mont Major (Monte Maggiore di Cividale) mutato nel tempo. Sulla cima del monte spicca la chiesetta del Cristo Redentore. La leggenda racconta che il Matajur fu scalato dal re longobardo che lo risalì per ammirare le fertili pianure friulane che stava per invadere. Il 31 agosto del 2013 è stato inaugurato l’osservatorio astronomico posizionato nei pressi la vetta del monte. Durante la prima guerra mondiale è stato un campo di battaglia con varie vicende e, nell’ottobre del 1917, nelle fasi della battaglia di Caporetto, si ricorda un’ardita operazione guidata dall’allora giovane tenente dell’esercito austro-ungarico, poi passato alla storia con la seconda guerra mondiale, il feldmaresciallo tedesco Erwin Rommel.
Tappa 13 Giro 2016 l'attacco della salita di Montemaggiore
CRAI (GPM) – km 81 È un panorama naturale suggestivo, boscoso con il terreno che presenta profonde cavità, una caratteristica della natura dei luoghi.PONTE SAN QUIRINO (zona rifornimento) – km 105CIVIDALE DEL FRIULI – km 111 e FAEDIS – km 124 La zona del comune di Faedis è conosciuta come “terra dei Castelli” per le varie costruzioni di questo tipo che la connotano. La viticoltura che produce il vino Refosco di Faedis e la coltura delle fragole sono tratti distintivi – fra altre varie attività - dei luoghi e sono celebrati in un’unica sagra per due prodotti che s’integrano in un connubio indovinato e piacevole.
Tappa 13 Giro 2016 - Cividale del Friuli
ATTIMIS (traguardo volante) – km 130 e CIMA PORZUS (GPM) – km 139 La località Malghe di Porzus evoca un controverso e tragico fatto del 1945 collegato alla lotta partigiana.VALLE (GPM) – km 156CIVIDALE DEL FRIULI – km 170 L’antichissima Forum Iulii, fondata da Giulio Cesare che ha poi dato il nome a tutta la regione, è stata pure la prima capitale del ducato longobardo del Friuli. È stata, attraverso i tempi, sempre un importantissimo riferimento del territorio per storia, cultura e varie, pregevoli testimonianze d’architetture e monumenti che rimandano alle tradizioni. Dal 1911 la città è patrimonio dell’Umanità UNESCO. L’Ipogeo celtico, scavato nel sottosuolo, il complesso del Tempietto longobardo con preziose architetture e sculture dell’alto medioevo, il Duomo con il Museo Cristiano, il Museo Archeologico Nazionale sono gli esempi di maggiore significato in un panorama ricco d’altri motivi di valore specifico. La particolare struttura del Ponte del Diavolo che unisce le due sponde rocciose del Natisone che scorre nella gola offre una spettacolare veduta del caratteristico centro storico. Cividale propone, in bella ambientazione d’edifici che ne scandiscono la storia, piacevoli atmosfere e prelibate proposte eno-gastronomiche. Fra i dolci è d’assaggiare la gubana, tipica dei luoghi, così come l’acquavite, a base di prugne slivovitz. Nativi di Cividale sono, fra altri, Paolo Diacono (720-Montecassino 799), monaco, storico, poeta e scrittore e la grande attrice teatrale Adelaide Ristori (1822-Roma 1906) alla quale è intitolato il teatro cittadino.