Bari - La pioggia non molla il Giro. D'accordo le tre tappe in Irlanda con il suo cielo plumbleo ed acqua a catinelle ma, almeno al sud i girini pensavano di trovare il sole. Nulla di tutto questo, una sorta di nuvoletta di Fantozzi che da due anni si diverte ad inseguire i corridori sulle strade del Giro. L'anno scorso ricordiamo un edizione funestata dal maltempo e dalle bufere di neve...che accadrà quest'anno ? Beh...per ora quattro tappe su quattro sotto la pioggia e non ci sono buone previsioni neppure per la tappa di domani, la prima con arrivo in salita. Intanto la pioggia spazza via Kittel, il re degli sprint, bello come il sole ma vulnerabile all'umidità. Il tedesco alza bandiera bianca per febbre e non parte da Giovinazzo con magno gaudio da parte degli altri velocisti...! Ma le strade pugliesi non sono quelle irlandesi dove piove (quasi) ogni giorno ed allora bastano due goccie d'acqua per rendere l'asfalto viscido peggio di una saponetta. Il resto lo fanno piu' i direttori sportivi che i corridori...si parte pedalando come in gita, nessuno giustamente vuole rischiare...però non è facile mettere d'accordo quasi duecento corridori, soprattutto visto che la maggior parte sono stranieri. Difficiltà di linguaggio ? Incomprensioni ? Boh difficile da dire per chi sta seduto comodamente su un divano, certo è che quello che va in onda non è uno spettacolo dei più belli da vedere. Alla fine tra organizzatori e corridori si trova un compromesso, ultimo giro neutralizzato, così che gli uomini di classifica non debbano trovarsi a rischiare per stare davanti assieme agli sprinter. La direzione di corsa decide di non assegnare abbuoni né al traguardo volante né all’arrivo: i tempi per la classifica generale verranno presi alla campana dell’ultimo giro.
Giove Pluvio ci mette lo zampino proprio nell'ultima tornata... pioggia ed ecco che le ultime curve sembrano cosparse di sapone...i corridori vanno giù come birilli... il gruppo si spezza in piu' tronconi... i piu' bravi a restare in piedi in un pazzesco gioco di equilibrismi vanno a giocarsi la volata. C'è anche Nacer Bouhanni il francese che fora a due giri dalla fine e riesce a rientrare in gruppo più per le scie delle ammiraglie che per l'aiuto dei suoi compagni di squadra che non si fermano ad aspettarlo. Il ventitreenne, rimonta all'ultimo istante Veelers , Nizzolo e si aggiudiva così questa ristrettissima volata. E' il primo successo di tappa in un grande giro per Bouhanni .