Laigueglia, la corsa in technicolor, la corsa della mia Liguria, la corsa della mia Riviera di Ponente a cui tanto sono affezionato. Avrei voluto raccontarvi direttamente da Laigueglia le emozioni, i ricordi legati al Trofeo Laigueglia che mi vide, per la prima volta spettatore della corsa nell'ormai lontanissimo 1983, avevo appena 15 anni e mezzo. Purtroppo da mò sono finiti i tempi in cui l'emittente in cui ho la fortuna di lavorare seguiva il ciclismo e quindi, anche quest'anno, complici diverse congiutture, sono costretto a restare a Milano, immaginando il profumo della mimosa ormai fiorita, il rumore delle onde e la salsedine, che, in caso di forte vento, ti accarezza il vento quando passeggi sul lungomare di Laigueglia. Il Trofeo Laigueglia è qualcosa che devi amare fortemente, come il ciclismo, come le colline liguri che si ergono maestose a poche decine di metri in linea d'aria dalla battigia e là su quelle salite che si chiamano Testico, Capo Mele, Paravenna e Colla Michieri che domani si decideranno, come sempre, le sorti della gara, inventata negli anni sessanta come antipasto alla ben più famosa e blasonata Milano- Sanremo. Trovarsi a Laigueglia, sino ai primi anni 2000, significava ritrovarsi dopo la pausa invernale del ciclismo, quando ancora il mondo delle due ruote non era globalizzato e si correva solo da febbraio ad ottobre. Ormai si corre ininterrottamente con la stagione ciclistica che inizia già ai primi di Gennaio, ricorderete tutti i miei reportage dalla meravigliosa e calda Argentina con il Tour de San Luis nelle scorse settimane.
Selfie con Riccardo Stacchiotti al Tour de San Luis
Oggi a Milano, rimpiangendo la corsa che non potrò vedere neppure quest'anno live mi sono messo a curiosare nel mio archivio personale di cassette betacam che sono riuscito a salvare dal macero e che contengono immagini preziose che altrimenti sarebbero andate perse. E' pur vero che una volta, quando esisteva il videoregistratore VHS cercavo di registrare tutto ciò che andava in onda di ciclismo, anche tutto ciò che riguardava i miei reportage. Ci vorrebbero almeno un paio di miei cloni per tramutare quei nastri in immagini digitali da condividere online. Oggi però sono riuscito, grazie alla complicità ed alla passione del collega Mario Cavandoli a riportare in vita la prima cassetta betacam hce mi è capitata tra le mani. Sulla custodia c'era scritto Trofeo Laigueglia 2000 montato ed immaginavo che vi fosse solo il classico servizio della durata di 1'30" che era andato in onda su TMC Sport, il Tg Sportivo trasmesso dall'allora Telemontecarlo , con grandissima sorpresa mia e di Mario abbiamo scoperto che il nastro conteneva anche una mini-telecronaca di 15 minuti riguardante la stessa edizione del Trofeo Laigueglia e così per lenire la sofferenza di non essere direttamente a Laigueglia oggi, grazie al grande Marione abbiamo trasformato e condiviso tutto su youtube; qui potete vedere il servizio del tg con l'intervista ad un giovanissimo Davide Rebellin ed al vincitore di quell'edizione Daniele Nardello che in una volata ristretta riuscì a battere Roberto Petito ed Andrei Kivilev : Ma l'emozione più grande è stata quella di ritrovare e, soprattutto rivedere e riascoltare la sintesi che quel lontano 15 febbraio 2000 trasmettemmo su TMC2 SPORT. Nel video ci sono le interviste a dei giovanissimi Mirko Celestino, Paolo Savoldelli, Ivan Basso, Danilo Di Luca realizzate prima della partenza , la cronaca della gara e le interviste dopo l'arrivo con il vincitore Daniele Nardello, Roberto Petito e Tadej Valjavec . Dicevo dell'emozione, sicuramente molta anche nel rivedermi con 16 anni di meno, ne dovevo ancora compiere 33, che bellezza e soprattutto nel riascoltare una voce completamente differente di quella attuale. Per chi vuole, ecco qui la sintesi:Ci sarebbero foto da condividere delle varie edizioni del Trofeo Laigueglia, foto che mi ritraggono con i vari Maurizio Fondriest, Gianni Bugno, Beppe Saronni etc... giuro che mi metterò a cercarle ed a condividerle in uno dei prossimi pezzi che avevo promesso di scrivere agli Amici del Trofeo Laigueglia , un gruppo di appassionati, che ha una pagina Fans Club su facebook, capitanato da Roberto Schiavon. Le mie scuse vanno anche a Davide Cimolai, il trionfatore della scorsa edizione, quest'anno assente perchè impegnato a correre in medio-oriente. Con il corridore della Lampre avevo realizzato una bellissima intervista nel viaggio di ritorno dal Tour de San Luis, intervista che, per una serie di circostanze, come si dice in gergo, non sono ancora riuscito a sbobinare.
Finita l'intervista in quota, ecco la foto ricordo con Davide Cimolai
Però una dichiarazione di Davide riesco a trascriverla : "Mi spiace moltissimo non essere a Laigueglia quest'anno, è normale perchè è stata la mia prima vittoria tra i professionisti e quindi i ricordi sono belli e molto forti, non poter provare a bissare il successo è una cosa che un pò mi spiace , però avrò modo, magari, di riscattarmi già nel prossimo anno. Il Trofeo Laigueglia è sempre stata una corsa che ha colpito il mio immaginario di giovane ciclista, forse perché qualche anno fa apriva la stagione italiana e mi rendeva molto felice sapere che stava iniziando un nuovo anno di ciclismo che proseguiva poi con la Milano Sanremo, la corsa dei miei sogni e finiva con il Giro di Lombardia. Vedere il mio nome nell'albo d'oro del Lagigueglia ovviamanete mi fa un certo effetto, promesso che tornerò in Liguria per rivincere questa corsa".
Laigueglia - Il Comandante Regionale della Polizia Stradale Roberto Campisi riceve il Premio "Bastione d'oro"
Nel pomeriggio la presentazione delle squadre, quella che una volta era la classica punzonatura della vigilia e che tanto manca agli appassionati ed ai suiveurs del ciclismo. Ottima l'idea del Patron del Gruppo Sportivo Emilia, Adriano Amici di proporre questa iniziativa, una presentazione squadre che le grandi classiche all'estero tuttora fanno, tipo al Giro delle Fiandre ed alla Parigi Roubaix. Basterebbe che gli amici di RCS Sport prendessero un pò di coraggio e riproponessero la Presentazione delle Squadre in centro a Milano nella vigilia della Milano - Sanremo, che quest'anno si correrà sabato 19 Marzo, sarebbe un successone ma non c'è peggior sordo di chi non vuole sentire, basti ricordare l'ultima tappa del Giro d'Italia 2015 che avrebbe potuto concludersi in maniera spettacolare all' Expo 2015 invece che nella desolazione di Corso Sempione !
Laigueglia - Il Patron del Gruppo Sportivo Emilia , Adriano Amici
La macchina organizzativa del Comune di Laigueglia e del Gruppo Sportivo Emilia (organizzatore tecnico dell’evento) da mesi sono al lavoro per far vivere a tutti gli appassionati una giornata indimenticabile e, a giudicare dagli atleti al via, ci sono tutte le premesse affinché il Trofeo Laigueglia 2016 possa essere uno dei più spettacolari degli ultimi anni anche in funzione dei cinque passaggi previsti proprio a Laigueglia, non era mai successo nella storia della corsa. Domattina, dopo la partenza alle ore 11, (le operazioni di incolonnamento si terranno in Piazza dei Pescatori, il via ufficioso in Via Roma), i corridori dovranno affrontare i primi chilometri che si svilupperanno lungo la costa tra Alassio, Albenga e Ceriale prima del passaggio sulla salita do Onzo. Dopo la discesa che porterà i corridori ad Ortovero e Villanova d’Albenga la strada tornerà a salire verso Cima Paravenna (primo Gran Premio della Montagna) per poi ritornare sulla costa dove è previsto un passaggio in zona traguardo al chilometro 100 di gara. Si entra nella seconda metà corsa con, in rapida successione, Capo Mele e Testico (secondo GPM): il preludio allo spettacolare circuito di 12,6 chilometri che inizierà al passaggio sul traguardo di Via Roma e che prevede le ascese a Capo Mele e Colla Micheri (GPM); circuito che i corridori dovranno affrontare per tre volte, prima di tagliare il traguardo a Laigueglia, dopo 192,5 km di gara.
Laigueglia - Il Patron Adriano Amici con Diego Ulissi - Photo Credits Luca Bettini
Di particolare interesse sarà la Nazionale Italiana guidata da Marino Amadori, che proporrà una formazione della quale faranno parte, tra gli altri, il torinese Fabio Felline , i liguri Niccolò Bonifazio e Oliviero Troia ed il duo che ha già indossato la maglia azzurra al Tour de San Luis, Edoardo Affini ed Edward Ravasi.



GALLERY PRESENTAZIONE 53° TROFEO LAIGUEGLIA PHOTO CREDITS ROBERTO BETTINI - http://www.bettiniphoto.net